Adottare modelli di talent management evoluti per valorizzare le persone è uno step fondamentale per far emergere capacità e attitudini personali che possono rappresentare un enorme valore per le aziende. In un mondo in cui aleggia lo spettro delle cosiddette grandi dimissioni, progettare percorsi formativi vuol dire non solo accrescere le hard e soft skill in modo costante e permanente ma anche mettere in risalto le esperienze che le persone vivono, tenere conto delle loro passioni e dei loro interessi e cercare di avvicinare obiettivi aziendali e propositi personali.
Sul fronte del talent management, tutto questo si può tradurre in un nuovo modo di concepire la formazione aziendale: se prima veniva decisa a priori e preconfezionata, ora volge lo sguardo all’apprendimento personalizzato, che tiene conto della parcellizzazione del tempo dei lavoratori, sempre più compresso tra riunioni, call online e operatività quotidiana, e delle nuove modalità formative capaci di superare la mancanza di attenzione e concentrazione dei discenti.
Questo white paper, realizzato da 360DigitalSkill, analizza l’evoluzione del mondo del lavoro e illustra il ruolo della formazione per aumentare i livelli di soddisfazione lavorativa e migliorare il talent management. Leggendolo, potrete approfondire questi temi chiave:
- la chiave per costruire una conoscenza partecipata e collaborativa
- strategie e tattiche per evitare che i dipendenti rassegnino le dimissioni
- i dati aggiornati sul numero di dimissioni volontarie e per iniziativa del datore di lavoro
- gli step per abilitare un modello di lavoro sostenibile e che punti sul benessere
- le 4 fasi per una garantire una formazione personalizzata, adattabile e inclusiva