Dal momento che le API sono progettate proprio per facilitare la vita degli sviluppatori che le creano ma anche dei clienti e delle aziende che le utilizzano, l’usabilità e la disponibilità sono fattori che spesso compromettono la sicurezza. Nonostante tutti i vantaggi che ci sono a utilizzare le API cloud, quindi, gli analisti sottolineano l’importanza di alzare i livelli di monitoraggio e di controllo relativi a tutte le interfacce di programmazione utilizzate.
Le API, infatti, sono sempre più frequentemente un bersaglio del cybercrime. Se correttamente integrate avvantaggiano tutti gli utenti e rafforzano il valore del servizio sul mercato del software ma nel caso in cui si verifichi una falla nella sicurezza – delle API cloud in particolare e delle API in generale – si rischia di esporre gli ambienti applicativi a minacce anche molto dannose.
Questo white paper, redatto da Network Digital 360, illustra le buone regole della programmazione per le API cloud. Proseguendo la lettura, scoprirete:
- quali sono i punti deboli che mettono in pericolo le API cloud
- le 4 best practice da seguire per rafforzare la sicurezza delle API
- le applicazioni e i modelli di attacco delle API
- i 3 esempi che possono causare seri problemi di sicurezza alle API
- i dati degli analisti e il punto di vista di Gartner sul tema
- come salvaguardare i dati dell’applicazione