La sostenibilità sta diventando un tema di primaria importanza presso un crescente numero di aziende. È indiscutibile il livello di attenzione che questo tema sta raccogliendo in ragione delle scelte sempre più consapevoli che guidano i consumatori nei loro acquisti, delle normative sempre più stringenti e dell’orientamento del mondo finanziario verso l’adozione di criteri ESG nelle scelte di investimento.
In questo scenario, il lavoro delle aziende inizia ad essere primariamente rivolto alla necessità di trasformare questi impegni “sostenibili” in nuove forme di valore, in una competitività da spendere sul mercato. In questo senso un ruolo determinante, ancora una volta, è svolto dall’innovazione. Nello specifico all’innovazione si chiede oggi non solo di contribuire al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, bensì di trovare nuove forme per valorizzarli in armonia o in evoluzione con i modelli di business aziendali.
La sfida per le aziende è quella di orientarsi in questo scenario e di costruire la propria strategia di sostenibilità che si traduca allo stesso tempo in vantaggio competitivo. Ed è su questo ruolo e impegno dell’innovazione che lavora Be-boost, con l’obiettivo di attivare processi e progetti di open innovation, di formazione e di trasformazione digitale allo scopo di sviluppare o indirizzare le attività delle imprese verso modelli di business sostenibili.
La sostenibilità come servizio: l’approccio di Be-boost
La strada intrapresa da Marco Di Pilla, CEO di Be-boost può essere ricondotta a un modello di servitization ed in particolare, si presenta come una forma di “Sustainability as a Service”. “Con il nostro approccio supportiamo le aziende nell’integrare la sostenibilità nei propri modelli di business. Accompagniamo le aziende nella progettazione di un percorso in linea con gli obiettivi aziendali, nel quale rientrano formazione, utilizzo di strumenti digitali avanzati e nuove modalità di collaborazione. Lo scopo finale è quello di migliorare il proprio impatto e, per le persone, di essere parte attiva in tutte le attività che contribuiscono allo sviluppo sostenibile“.
Partendo dalla consapevolezza che ogni azienda operi all’interno di un ecosistema e che ogni azione abbia un impatto, la sfida per le aziende è quella di rendere positivo questo impatto e coabitare l’ecosistema in armonia con ambiente, persone e società.
Ripensare il digitale per i Sustainability manager
Lo sviluppo della tecnologia ha un’influenza su persone, ambiente, società, cultura, economia e la storia dimostra di come possa generare un miglioramento nella vita delle persone. Pertanto, il digitale, inteso come strumento che abilita nuove forme di conoscenza sempre più estesa e
approfondita, assume un ruolo chiave nell’analisi e nella comprensione delle informazioni circostanti.
Il management aziendale che si assume il compito di promuovere la trasformazione digitale con strumenti tecnologicamente avanzati, come ad esempio l’intelligenza artificiale, devono essere nella condizione di ampliare i processi e garantire maggiore efficienza, garantendo sempre la centralità della persona.
Appare fondamentale disporre di logiche di sustainability management nativamente pensate per questa professione e non frutto di un “adattamento”, che permettano di orientare lo sviluppo dell’azienda integrando sostenibilità e innovazione e creando le condizioni per un impegno diffuso per stimolare e guidare la transizione sostenibile all’interno dell’azienda.
Il ruolo di design thinking e open innovation
Con il modello sustainability as a service, Be-boost punta a fornire strumenti di design thinking e open innovation per ripensare le strategie e ricostruire i modelli aziendali con una metodologia orientata al coinvolgimento delle persone. Tecnologia e tool mettono al centro il pensiero e le idee delle persone per attuare forme di cambiamento in una ottica di miglioramento continuo. L’approccio parte dal presupposto che le aziende sono prima di tutto frutto del lavoro delle persone, che hanno bisogno di essere ascoltate, coinvolte e supportate. Be-boost propone un approccio bottom-up che permette a tutti di sentirsi partecipi e di essere in linea con i valori e la mission aziendali.
Be-boost si rivolge in particolare ad aziende che credono e vogliono essere parte attiva dello sviluppo sostenibile: aziende con obiettivi precisi e che hanno bisogno di strumenti innovativi e sostenibili per raggiungerli. Occorre infatti considerare che oggi le aziende sono spesso considerate responsabili di numerose tematiche sociali e ambientali e Be-boost punta proprio ad offrire modelli di innovazione e soluzioni digitali capaci di integrare la sostenibilità, garantendo lo sviluppo del business. Più precisamente Be-boost non opera per sostituire le aziende nel compito di perseguire la sostenibilità; piuttosto nell’offrire e adottare un metodo e degli strumenti in grado di facilitare il processo.
Nell’ottica del Sustainability as a service, un ruolo importante è quello rivestito dalla formazione delle persone all’interno delle aziende, con annesso lo sviluppo di Green skill, per permettere a tutti di affrontare le sfide ambientali e sociali ed essere nello stesso tempo parte attiva in questa trasformazione.
Articolo originariamente pubblicato il 26 Feb 2024