La decarbonizzazione del sistema energetico passa dalle scelte politiche ma anche da un efficace coordinamento tra esperti e ricercatori, che permetta di individuare le soluzioni più promettenti. In quest’ottica, ENEA e Ricerca Sistema Energetico (RSE) hanno organizzato la prima giornata nazionale di confronto tra esperti e ricercatori italiani impegnati nei 21 Technology Collaboration Programme (TCP), i programmi di ricerca dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA).
L’obiettivo finale è quello di arrivare a un coordinamento con analoghi programmi a livello europeo, nazionale e regionale e condividere le attività di ricerca e sviluppo sulle tecnologie per la transizione energetica più promettente. Il punto di vista di ENEA è che, oltre ai classici investimenti nelle energie rinnovabili, la ricerca sulla decarbonizzazione dovrebbe concentrarsi nell’ambito della climatizzazione estiva e della capacità degli edifici di adattarsi alle esigenze dell’occupante e della rete. Sarà decisivo investire su integrazione e flessibilità delle reti energetiche e dei sistemi di accumulo, con l’idrogeno che potrebbe giocare un ruolo chiave.
Da un punto di vista organizzativo, ENEA rappresenta l’Italia nei comitati esecutivi di 15 dei 21 programmi TCP, tra cui quelli dedicati a efficienza energetica, rinnovabili e usi finali dell’energia. Oltre 20 esperti ENEA sono impegnati nei programmi TCP e la recente adesione a un ulteriore TCP che copre temi prioritari come la conversione e l’uso efficiente dell’energia nei processi delle industrie energivore, la decarbonizzazione spinta e la digitalizzazione per l’efficienza energetica. Il punto dolente è rappresentato da un coinvolgimento ancora debole dell’industria e dei decisori politici.
“Riteniamo pertanto che sia necessario un approccio più strutturato con ENEA impegnata in un ruolo strategico ai tavoli sulla decarbonizzazione e sulle politiche per la ricerca e l’energia con i ministeri competenti. Inoltre, con il cluster Energia promuoviamo il dialogo tra il mondo della ricerca e i maggiori stakeholder dell’industria e del territorio, per un’azione di leva sull’uso delle tecnologie a TRL elevato e sul sostegno a quelle meno pronte”, ha evidenziato Gian Piero Celata, direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche dell’ENEA.
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