Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca, ha scelto la piattaforma di rating di EcoVadis per misurare e migliorare il percorso di sostenibilità di tutta la sua catena del valore e aumentare l’impatto positivo per la società e l’ambiente, obiettivo cardine dell’azienda. Con la sua catena di fornitura, Chiesi dà forma ad un ecosistema virtuoso che fa leva su un Codice di Interdipendenza pubblicato nel 2020 e rinnovato nel 2022, che impegna i partner nello sviluppo di buone pratiche ai fini della sostenibilità.
Per incentivare la catena del valore verso un continuo miglioramento del livello di sostenibilità ed una riduzione delle emissioni di gas climalteranti – soprattutto per le emissioni di Scope 3 considerando che si aspira al Net Zero nel 2035 – Chiesi ha deciso di fotografare la maturità della supply chain passando dai dati statistici ai dati primari forniti direttamente dai fornitori attraverso i questionari di sostenibilità di EcoVadis.
L’analisi della supply chain
Nel primo trimestre del 2022, il Gruppo Chiesi ha lanciato la prima campagna di valutazione EcoVadis, inviando ai propri fornitori strategici il questionario di sostenibilità personalizzato in base al settore, al paese e alla dimensione, ed ha iniziato a raccogliere i dati sulle performance ESG della supply chain. Grazie alle funzionalità Carbon Management Score e Category Management di EcoVadis, l’azienda ha anche potuto confrontare il grado di maturità sul tema emissioni di gas climalteranti della propria catena del valore con la media ottenuta dal settore di riferimento e ottenere informazioni sulle categorie di maggiore impatto, indicatori fondamentali per definire le priorità e la strategia di miglioramento.
Per supportare maggiormente i fornitori, la metodologia EcoVadis prevede, al momento dell’invio della scorecard, la condivisione di un piano di azione con suggerimenti per aumentare l’impatto positivo di ogni fornitore. A sua volta, il fornitore può estendere i suggerimenti di miglioramento alla propria catena di fornitura, avviando un processo esponenzialmente virtuoso a beneficio della comunità e dell’ambiente.
Verso una nuova Carbon footprint
L’evoluzione di Chiesi e della sua supply chain verso ‘Net Zero emissions’ continuerà per tutto il 2023, con la pubblicazione di una nuova Carbon Footprint che sarà certificata con un processo di Audit di terze parti e una nuova campagna di valutazione EcoVadis che consentirà di misurare i miglioramenti ottenuti e valutare gli scenari di riduzione dell’impronta di carbonio. I tool di EcoVadis consentono inoltre di ingaggiare i fornitori strategici sul piano di riduzione mettendo a loro disposizione un percorso di training su misura sul Carbon Management.
Obiettivo: Net Zero al 2035
“La collaborazione con Chiesi, Società Benefit e azienda certificata B Corp, è fortemente allineata con il nostro scopo aziendale e rappresenta un incentivo per continuare ad innovare il percorso di sostenibilità delle aziende e della loro supply chain. L’obiettivo Net Zero è cruciale per la salvaguardia del pianeta e la salute delle persone e lavorare con Chiesi e il suo ecosistema di partner nel raggiungere e condividere gli obiettivi prefissati significa per entrambe le aziende mantenere la promessa di sviluppo sostenibile” commenta Camille Messer, Customer Success Regional Director, EcoVadis.
“Chiesi si pone obiettivi decisamente sfidanti sulla propria Value Chain – conclude Guido D’Agostino, Head of Global Procurement del Gruppo Chiesi -. Vogliamo essere Net Zero al 2035 ma per fare questo bisogna anche che tutti i nostri partner ci seguano in questo percorso. Abbiamo trovato in EcoVadis un ottimo strumento di certificazione e rendicontazione delle performance ESG della nostra catena di valore, il primo anno di lancio può considerarsi un successo stante i numeri raggiunti. Siamo però solo all’inizio di un percorso che ci vedrà impegnati per anni insieme ad EcoVadis ed ai nostri partner”.