Sustainability Management

Onorati, Gewiss: sicurezza e ambiente sempre più integrati con innovazione e sostenibilità

Come le roadmap per la sustainability si intrecciano con i percorsi di innovazione dell’azienda in un approccio globale verso uno sviluppo sostenibile nella testimonianza di Laura Onorati, Sustainability Manager Gewiss

Pubblicato il 07 Mar 2023

Laura Onorati, Sustainability Manager Gewiss

Per un’azienda come Gewiss il tema della sostenibilità si concretizza in tante e diverse dimensioni. L’azienda è attiva su un proprio percorso di sustainability che arriva da lontano e che è intrecciato da lungo tempo con i temi dell’ambiente e della sicurezza. Al contempo, è attiva come provider di soluzioni e servizi che aiutano imprese e pubbliche amministrazioni nel raggiungimento a loro volta di obiettivi di sostenibilità. Un impegno a 360° che appare oggi particolarmente significativo in chiave ESG e che, come ESG360, abbiamo voluto affrontare con Laura Onorati, Sustainability Manager Gewiss. Onorati è responsabile qualità, sicurezza, ambiente ed energia di Gewiss, coordina il progetto sostenibilità e guida un team trasversale all’azienda interamente dedicato a questi obiettivi.

Quali sono i vostri obiettivi di sostenibilità?

Abbiamo una roadmap dedicata al tema sostenibilità che prevede diverse iniziative da attuare nel prossimo triennio. Il piano non nasce oggi, ma l’abbiamo portato avanti con continuità nel corso degli ultimi anni.

Gli obiettivi possono essere raggruppati in 10 programmi ad ampio spettro che abbiamo definito partendo dalla matrice di materialità, con la missione di dare importanza e rilevanza ai temi materiali.

Per fare qualche esempio per quanto riguarda gli stakeholder interni, parliamo di sicurezza sul lavoro, di temi legati al benessere delle persone, di efficienza sui processi ma anche di performance ambientale con particolare attenzione al tema energetico.

Tra i nostri obiettivi c’è poi il lavoro che svolgiamo in relazione alle nostre soluzioni e che attiene alla sostenibilità dei nostri prodotti lungo tutto il loro ciclo di vita e al contributo dei prodotti stessi al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità nelle imprese e nelle comunità.

A questi temi se ne legano altri rispetto all’economia circolare, quindi alla capacità di lavorare in simbiosi a livello territoriale con partner specifici su argomenti altrettanto specifici. Stiamo lavorando su più fronti con il fine generale di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’azienda e per dare garanzia di continuità a stakeholder interni ed esterni.

Come avete impostato le vostre azioni?

A tutti gli effetti il nostro percorso affonda le radici in un impegno di lunga data. La nostra azienda è da anni che investe nelle tematiche HSE (Health Safety and Environment) che afferiscono alla salute, alla sicurezza e all’ambiente. A questo punto di partenza che in realtà caratterizza l’azienda stessa, si sono nel tempo aggiunte tematiche trasversali legate alle persone, alle diversity, all’inclusione e al sociale più in generale.

In particolare la roadmap è frutto di un lavoro interno realizzato anche con il supporto di società dedicate e da una collaborazione molto stretta tra la nostra funzione e tutte le aree aziendali (procurement, produzione, le varie business unit dedicate al prodotto, Risorse Umane e altre) per poi andare a concretizzare la sostenibilità in obiettivi che in alcuni casi sono molto diretti e pragmatici come ad esempio l’installazione di un impianto fotovoltaico per ridurre il consumo energetico. Altre volte si tratta di progetti più indirizzati ad aumentare la consapevolezza del personale come iniziative di training, ripensamento di processi e attività per la ottimizzazione delle performance.

Possiamo dire che la nostra roadmap, nata a livello di Gruppo e non solo come Gewiss Italia, è anche lo specchio di questa trasversalità. Abbiamo iniziative dedicate alle persone, alla promozione di nuovi comportamenti, a cui si aggiungono azioni dedicate volte alla definizione di nuove policy a livello di gruppo.

Vediamo in dettaglio il tema e l’organizzazione dedicata alla sustainability

Diciamo subito che la nostra struttura risponde direttamente all’AD perché l’azienda ritiene che siano temi che devono essere promossi e vissuti ai massimi livelli dell’azienda e dalla proprietà che ha da sempre investito in questa prospettiva.

Come detto accanto alle tematiche HSE è stato creato un nucleo dedicato ai temi della sostenibilità in cui ad oggi operano due risorse che dialogano e operano con team più ampi per ogni funzione.

Operativamente per ogni progetto o iniziativa è stato identificato un Project Management manager e un team di persone che lavora sul progetto specifico. Il team centrale ha continuità e trasversalità su molte altre funzioni che diventano accountable su iniziative specifiche. Noi centralmente ufficializziamo queste iniziative con l’avvallo del nostro CEO che mantiene il monitoraggio e la verifica su tutto il piano. In questo modello rientra poi un gruppo di persone che abbiamo chiamato Sustainability Sponsor Team che operano in tutte le aree dell’azienda e che periodicamente coinvolgiamo per l’individuazione di nuove iniziative o per promuovere i temi della sostenibilità così da arrivare con uno stesso messaggio in tutte le aree della nostra organizzazione.

Qual è il messaggio forte di questo modello?

La ferma convinzione che il tema della sostenibilità deve essere partecipato. Si raggiungono questi obiettivi solo se c’è la collaborazione di tutti. In questo senso una iniziativa per noi significativa è stata quella che ha visto il coinvolgimento a fine del 2022 su tutta la popolazione aziendale dei blue collars con momenti di formazione dedicati alla Sostenibilità. Partecipazione, condivisione, raccolta di spunti, sono per noi fondamentali ed è fondamentale investire per portare tutti a parlare un linguaggio di base comune.

Come gestite il controllo e la misurazione delle performance legate alla sostenibilità?

Dobbiamo purtroppo rilevare che troppo spesso si assiste a dichiarazioni senza un vero supporto di dati affidabili e chiari. Per garantire la massima trasparenza, abbiamo deciso di approcciarci alla rendicontazione di sostenibilità basata sugli standard internazionali GRI. Una scelta effettuata nel 2022 su dati relativi al 2021.

Abbiamo deciso di pubblicare per la prima volta il nostro primo profilo di sostenibilità che non voleva essere un primo bilancio, ma un punto di partenza a livello di gruppo.

Questa scelta è stata ulteriormente confermata nel 2023 e andremo a rendicontare il primo bilancio di sostenibilità del Gruppo con dati 2022. La trasparenza, la correttezza dei dati, è un impegno che deve essere comunicato e ci siamo organizzati per misurarci nel tempo con le nostre performance e per comunicarle.

Qual è la vostra posizione rispetto ai rating ESG?

In termini di rating, abbiamo aderito a Ecovadis per le performance interne aziendali. Al contempo, stiamo pensando di introdurre rating per la nostra supply chain. Siamo partiti con prime survey dedicate alla catena di fornitura sui temi della sostenibilità, ma vogliamo fare un passaggio ulteriore e definire criteri affinché ogni fornitore possa essere valutato in modo preciso anche in termini di sostenibilità.

Quanto è importante avere una matrice di materialità nel posizionarvi sulla sostenibilità

È assolutamente cruciale. La matrice di materialità permette di fissare le priorità all’interno di una grande visione di insieme e crea continuità. Riteniamo sia importante leggere la matrice di materialità in chiave evolutiva nel tempo avendo la consapevolezza che rappresenta una sorte di “specchio” dell’azienda e dei suoi valori, che possono subire delle evoluzioni ma su una base di continuità che rimane solida.

Vediamo qualche progetto particolarmente significativo che rientra nell’ambito del piano di sostenibilità

Ci sono diversi progetti che hanno contribuito a questa missione. L’Azienda ha scelto di contribuire alla forestazione di un’area del comune di Nova Milanese, in collaborazione con l’ente non profit Rete Clima e con la società Interzero Italia. Il progetto ha visto un impegno in attività di piantagione di oltre 50 persone Gewiss e si è collocato nell’ambito della Campagna nazionale Foresta Italia, che punta a rinaturalizzare il territorio locale, mitigare l’impatto delle attività umane e aumentare la resilienza del territorio. Con questo impegno si è arrivati alla creazione di un impianto forestale di 250 alberi e arbusti che nel corso della loro maturazione stimata in circa 30 anni contribuiranno all’assorbimento di un quantitativo di CO2e di 80 tonnellate.

Nel corso del 2022 siamo poi partiti con un importante piano che ci porta a lavorare a nuovi prodotti con un approccio basato sull’ecodesign con il supporto di analisi e di metodiche LCA.

Un importante impegno riguarda poi il mondo della scuola e delle comunità locali e su questo ambito, sempre nel 2022, siamo arrivati alla nona edizione di una iniziativa denominata “Un Progetto di Classe”, realizzato da Gewiss Academy con la partecipazione di 80 classi di Istituti Professionali per 1300 studenti. La formazione si è sviluppata sui temi legati alla progettazione di una casa sostenibile, efficiente e smart. Ma il progetto ha rappresentato anche una opportunità per innovare i criteri di progettazione della casa con maggiore agilità, con un approccio innovativo e virtuoso con l’ambiente in cui è inserita. Una speciale attenzione è stata rivolta ai temi della sostenibilità, della qualità della vita e dell’efficientamento energetico.

Infine, per favorire la crescita profittevole del nostro Gruppo perseguendo lo sviluppo sostenibile, stiamo per lanciare il progetto “Call4Sustainability”, un concorso interno per la raccolta di idee innovative che si avvicinino al modello di economia circolare, al fine di sviluppare soluzioni, ottimizzare processi interni e favorire iniziative di valore lungo l’intera filiera.

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