“LU-VE nasce nel 1986. La sigla è l’abbreviazione di ‘lucky venture’, operazione fortunata. A fondarla fu Iginio Liberali, che per il suo progetto impegnò i risparmi di famiglia. Oltre ad avere il supporto di amici e persone del territorio, ottenne il sostegno di tre società di venture capital. Rileggendo i documenti e le dichiarazioni programmatiche di quegli anni si può notare che fin da allora LU-VE si impegnava a portare sul mercato dell’Hvacr (Heating, Ventilation, Air Conditioning, and Refrigeration, ndr) prodotti più verdi e a basso impatto ambientale, con un ridotto utilizzo di fluidi refrigeranti. In aggiunta, fin dalla nascita LU-VE si è posta come obiettivo la massima attenzione alle persone e un sostegno attivo alle comunità locali”. Così Michele Faggioli, Chief Strategic Development Officer di LU-VE Group racconta a Esg360 l’importanza che la sostenibilità ha per l’azienda sul piano ambientale, sociale e di governance.
SUSTAINABILITY MANAGEMENT
Lu-Ve Group, Faggioli: “Integriamo la sostenibilità nel piano industriale”
Il Chief Strategic Development Officer di LU-VE Group, azienda italiana terzo più grande operatore al mondo nella produzione degli scambiatori di calore ad aria: “I criteri ESG sono nel nostro DNA. Le persone sono al centro: abbiamo creato iniziative di formazione innovative per una cultura condivisa sulla sostenibilità e per la sicurezza sul lavoro”

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