Sono centinaia di migliaia i giovani che chiedono ai Governi azioni reali per invertire un trend di sviluppo totalmente legato ai consumi basati su Petrolio e Carbone. Dal canto loro, i Governi non sono al corrente delle misure realmente efficaci che non compromettono il livello della qualità di vita raggiunto dai cittadini. Lo sviluppo delle Energie Rinnovabili non è sufficiente per garantire questa inversione auspicata dalle nuove generazioni. Le tecniche adottate generano risultati significativi solo a fronte di grandi investimenti sia pubblici che privati con tempi molto lunghi di realizzazione per quanto riguarda il patrimonio immobiliare esistente. Cosa si può fare nel concreto per invertire il trend e fornire una reale prospettiva di soluzione al problema?
Secondo il parere di Roberto Salimbeni, Direttore Tecnico BlackBox Green Srl, società che progetta e produce sistemi tecnologici per l’efficienza energetica, il comfort e la protezione ambientale, “l’unica tecnologia in grado di impattare immediatamente e con ridotti investimenti sui consumi energetici è quella che si basa sulla conoscenza predittiva dei parametri meteorologici”. Il Sistema Meteo Predittivo potrebbe diventare la chiave per conciliare la necessità di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale con la disponibilità di risorse finanziarie e con la brevità del tempo a disposizione per invertire il trend.
Infatti, conoscendo in anticipo per un luogo ben preciso, quale potrà essere l’evoluzione della temperatura esterna è possibile stabilire se l’impianto di climatizzazione deve effettivamente entrare in funzione oppure se può restare in stand by in attesa che le condizioni della temperatura esterna si modifichino e richiedano l’avviamento. Una soluzione applicabile senza grandi impatti sull’esistente e con la certezza di ottenere un immediato risparmio economico dal momento della sua implementazione.
Soluzioni troppo costose e lunghe da implementare
Il margine di riduzione dei consumi energetici nel settore Residenziale, che copre il 40% circa del totale, si può stimare nell’ordine del 35%. Questo valore può essere anche superiore nel caso degli edifici pubblici. Questo è vero per l’Italia ma si potrebbe estendere ad almeno i 2/3 dell’ Europa, considerando che solo 1/3 usa in modo corretto l’energia. Anche qui però ci sono buoni margini di ottimizzazione per almeno un 15/20%.
Le attuali tecnologie progettate per risparmiare energia vanno dalle Pompe di Calore alle Caldaie a Condensazione fino ai Microcogeneratori ed alle Celle a Combustibile. Tutte soluzioni più o meno efficienti, ma con un impatto importante sia economico che operativo. Senza contributi pubblici od obblighi legislativi, queste soluzioni ci metteranno decine di anni per sostituirsi a quelle preesistenti.
Serve un unico parametro per il consumo energetico: il comfort
Il consumo energetico determinato dalla Climatizzazione di un qualsiasi edificio è direttamente proporzionale alle ore di funzionamento dei Sistemi Impiantistici che garantiscono il livello di comfort richiesto dagli utenti. Riuscire a ridurre le ore di funzionamento di questi sistemi a parità di comfort garantisce una riduzione proporzionale dei consumi con conseguente risparmio economico e riduzione dell’impatto ambientale (CO2 in atmosfera).
Tutti gli impianti di climatizzazione (Riscaldamento e Condizionamento) funzionano sia su un periodo giornaliero preimpostato (ora di accensione mattutina e di spegnimento serale) che sui comandi di termostati o sonde di temperatura ambiente per garantire il comfort. Se si impone come unico vincolo a cui assoggettare il funzionamento del Sistema HVAC quello del comfort, si possono sfruttare i repentini cambiamenti climatici anche all’interno di una stessa giornata, per limitare al minimo indispensabile il funzionamento del Sistema di Climatizzazione.
Come funziona la tecnologia brevettata da Black Box
Conoscendo in anticipo l’evoluzione della temperatura esterna (Sistema Meteo Predittivo) di un luogo geolocalizzato sarà possibile stabilire, momento per momento, se l’impianto deve effettivamente entrare in funzione oppure se può restare in stand by in attesa che le condizioni della temperatura esterna si modifichino e richiedano quindi l’avviamento dell’impianto di Climatizzazione.
Questa logica può essere applicata solo se i dati della temperatura esterna di un luogo preciso, possono essere utilizzati e confrontati con altri dati provenienti dal territorio circostante ed utilizzati per creare un profilo tendenziale dall’andamento di questa temperatura nelle successive 24/48 ore.
Tutto ciò deve avvenire in modo continuo e bidirezionale con dati reali che partono dal luogo interessato (l’edificio climatizzato) verso il Centro Meteo e da questo poi verso il luogo in cui è presente l’impianto da comandare, con i dati predittivi calcolati. Un meccanismo applicabile ovunque e su qualsiasi edificio con riduzione dei consumi variabile da un minimo dal 15% fino al 30% e, in alcuni casi, anche oltre.
La garanzia del risparmio economico
Grazie ad un brevetto depositato nel 2018, questa soluzione è già applicabile e performante sia su impianti efficienti che inefficienti e non richiede la costosa sostituzione degli apparati termici o frigoriferi.
Il Sistema Meteo Predittivo è nato da un’esigenza economica ossia dalla volontà degli ideatori di una soluzione applicabile senza grandi impatti sull’esistente e con la certezza di ottenere un immediato risparmio economico dal momento della sua messa in marcia.
Il tempo di ammortamento può variare da un massimo di 12-18 mesi ad un minimo di soli 6 mesi. Questo dipende dal valore della bolletta energetica e dal fatto che il Sistema funzioni solo in inverno oppure anche d’estate. Il costo dell’apparato è influenzato in misura minima dalla potenza dell’impianto da comandare quindi, più è grande l’impianto, e tanto minore sarà il tempo di ammortamento.
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