Videointervista

Come la direttiva ecodesign spinge l’efficienza dei motori elettrici

Nicola Ratti, Product Manager di ABB Italia, parla della direttiva Ecodesign: una normativa che impone requisiti di efficientamento per i motori elettrici, che sono a loro volta responsabili di una fetta importante dei consumi elettrici globali

Pubblicato il 26 Ott 2021

ratti di abb screenshot

La normativa ecodesign è una legge europea che identifica requisiti specifici per la realizzazione e la progettazione dei macchinari industriali, evidenzia in questa videointervista Nicola Ratti, Product Manager di ABB Italia. I motori elettrici rientrano categoria delle macchine elettriche rotanti e devono perciò sottostare a questa normativa, che prevede dei livelli minimi di efficienza per i motori elettrici introdotti nello spazio economico europeo. La comunità europea è stata tra le prime a legiferare in tal senso ma non è stata certo l’unica. Nel mondo esistono infatti diverse entità che hanno legiferato in questa direzione, tra cui Cina, India e Usa. Dal primo luglio 2021 è entrata in vigore l’ultima emanazione dell’ecodesign, che prevede l’ampliamento dello scopo di utilizzo di questa normativa. In particolare i motori di piccola taglia, che finora erano stati esclusi da qualsiasi efficientamento dovranno avere un libello minimo di efficienza Ie2.

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In questo contesto, ABB è da sempre stata all’avanguardia nella produzione e realizzazione di motori elettrici, grazie a un’esperienza di oltre 130 anni. Anche in questo momento ABB rappresenta un’eccellenza con i suoi motori sincroni a riluttanza magnetica che, accoppiati a un azionamento, raggiungono un’efficienza Ie5, ben al di sopra degli obblighi normativi. Questo consente un notevole risparmio economico e una riduzione della Co2 presente in atmosfera. Considerato che circa il 45% dei consumi elettrici è legato alla necessità di alimentare i motori elettrici, ci sono ampi margini di intervento, anche perché la maggioranza dei consumi è destinata ad alimentare pompe, compressori e altri macchinari che potrebbero essere facilmente efficientati.

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Gianluigi Torchiani

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