prospettive 2025

Climatech prioritarie negli investimenti in sustainability



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Customer experience, innovazione e supply chain intelligenti tra i principali fattori di sviluppo evidenziati nel report “Navigating uncertainty with confidence – Investment priorities for 2025” del Capgemini Research Institute. Attenzione ai costi ma un ritorno agli investimenti per la crescita e per la sostenibilità nella seconda parte dell’anno

Pubblicato il 20 gen 2025



cleantech

Customer experience, innovazione e supply chain intelligenti sono i tre temi sui quali si concentrano maggiormente le aspettative dei C-level per il 2025 secondo il report “Navigating uncertainty with confidence – Investment priorities for 2025” realizzato dal Capgemini Research Institute. La ricerca (disponibile e consultabile qui n.d.r.) si è posta l’obiettivo di indagare le aspettati del mercato andando oltre il clima di incertezza che caratterizza la situazione attuale e sottolinea subito il clima di fiducia con cui i responsabili delle imprese guardano al 2025.

Cresce la fiducia rispetto al 2024, resta la forte focalizzazione sui costi

Il 2025 si affronta con una maggiore fiducia rispetto a come si è “entrati nel 2024”. Una quota pari al 62% guarda con ottimismo, per la propria azienda, al 2025. Nel gennaio 2024 questa percentuale si fermava al 56%, mentre nel 2023 era a quota 42%. La fiducia però premia di più la capacità delle imprese che il mercato nella sua globalità. La percentuale di coloro che esprime ottimismo sul contesto nel quale si trova ad operare è infatti ferma al 37%, sostanzialmente simile a 12 mesi fa.

Rispetto poi alle priorità resta centrale il tema della riduzione dei costi per il 56% degli intervistati. Una quota vicina al 50% dichiara di essere pronta ad aumentare gli investimenti per la crescita nella seconda metà del 2025.

Le climatech spingono gli investimenti in tema di sostenibilità

Gli investimenti in soluzioni e progetti di sostenibilità sono a tutti gli effetti investimenti destinati alla creazione di valore aziendale e una quota pari al 62%, in crescita di dieci punti rispetto al 2024 prevede di aumentare i propri investimenti in progetti e percorsi di sostenibilità.

Le tecnologie climatiche sono tra le priorità sulle quali dovrebbero concentrarsi maggiormente gli investimenti con una quota pari al 72% dei C-level sempre più attenta alle innovazioni nei settori dell’idrogeno verde, delle energie rinnovabili, della CCS Carbon Carbon Capture & Storage, del nucleare.

Tra le climatech poi un’attenzione speciale va alle batterie che vengono considerate come il principale investimento tecnologico per il clima nel 2025, con più del 50% del campione che le considera tra le prime tre priorità seguite dall’energia solare. La R&D e sviluppo di prodotti sostenibili, la tutela e il ripristino della biodiversità e conservazione e gestione delle risorse idriche sono gli altri temi sui quali sono previusti investimenti in sostenibilità.

Customer experience, innovazione e supply chain intelligenti

La customer experience continua a svolgere un ruolo centrale anche dal punto di vista delle aspettative e la maggioranza dei C-level prevede di aumentare gli investimenti in questo comparto. L’ambito legato a ingegneria, R&D e innovazione, è destinato a sua a volta a una crescita degli investimenti anche se con una quota di adesione da parte del campione leggermente inferiore. La trasformazione delle catene di fornitura riceve una attenzione e un consenso in termini di crescita degli investimenti che arriva al 63%. In particolare poi sono le supply chain di nuova generazione con intelligenza artificiale e IoT per migliorare l’efficienza, ridurre gli sprechi e supportare gli obiettivi di sostenibilità aziendale.

Intelligenza Artificiale e Generative AI guidano gli investimenti in tecnologie digitali

Relativamente agli ambiti dell’innovazione digitale l’intelligenza artificiale e la generative AI sono nelle prime posizioni della lista dedicata agli investimenti in tecnologie digitali. Sul piano globale le imprese statunitensi investiranno di più in tecnologia rispetto alle imprese di altre aree del pianeta, anche perché i C-level USA ritengono nell’84% dei casi che la tecnologia aiuti la competitività delle loro organizzazioni. Una convinzione che in Europa si ferma al 64%.

Aiman Ezzat, CEO di Capgemini ha osservato in una nota aziendale che “Guardando al 2025, i leader aziendali stanno affrontando l’incertezza con un atteggiamento di fiducia e resilienza, due qualità che stanno cercando di infondere nelle proprie organizzazioni attraverso gli investimenti tecnologici. La tecnologia in questo senso svolge un ruolo cruciale nel migliorare la competitività e la produttività, riducendo i costi e ottenendo vantaggi essenziali in termini di efficienza”.

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