Le Village by CA Parma modifica il suo statuto societario e diventa ufficialmente la prima Società Benefit di Crédit Agricole Italia. Il Village, che ha tra i suoi soci e fondatori il Gruppo Bancario e Fondazione Cariparma, rientra così nella forma giuridica introdotta in Italia con la Legge di Stabilità del 2015 e che contraddistingue le società che “nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse”.
Nuovi obiettivi con fini di beneficio comune
Nel dettaglio, la modifica statutaria introduce importanti obiettivi legati a finalità di beneficio comune inseriti nell’oggetto sociale:
- La promozione e la diffusione di una cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità sostenibili, in particolare tra gli attori locali e le giovani generazioni, e favorendo la creazione di impatto positivo a livello economico, sociale e ambientale nel territorio;
- La diffusione di know-how e la sensibilizzazione dei propri stakeholder e della comunità locale su tematiche di sostenibilità e d’impatto rigenerativo, creando connessioni virtuose e attivando collaborazioni con organizzazioni sul territorio;
- La promozione di una cultura che valorizzi le persone e che metta al centro il benessere, l’inclusione e la equità per la creazione di un valore condiviso a favore di tutti gli attori dell’ecosistema di Le Village, tra cui partner, startup, comunità del territorio e istituzioni.
“Con questa importante modifica statutaria il Village di Parma, nato per iniziativa di Crédit Agricole Italia e di Fondazione Cariparma, rimarca ancor di più il suo ruolo di punto di riferimento non solo economico ma anche sociale e culturale per la nostra Comunità – dichiara Gino Gandolfi, Presidente del Village by CA Parma –. Questo anche grazie al preziosissimo contributo dei numerosi partner coinvolti: l’Università di Parma e l’Università Cattolica, le grandi imprese, gli abilitatori, gli studi professionali e, ovviamente, il Gruppo Crédit Agricole e il suo straordinario network internazionale.”
“In qualità di socio fondatore Fondazione Cariparma ha prontamente aderito alla nascita di Le Village by CA Parma – spiega il presidente Franco Magnani – intuendo in tale iniziativa un importante investimento dove accelerazione e innovazione vanno a coniugarsi con le tante eccellenze, a volte inespresse, del territorio parmense. Il nuovo status di Le Village in qualità di società benefit – prosegue Magnani – ben si coniuga ai valori che sottendono l’opera della Fondazione, ancor più rimarcando la natura di un progetto che mette la sostenibilità e il beneficio per la comunità al centro degli obiettivi di sviluppo economico”.
“Il Village è un ecosistema che promuove il fare impresa in modo nuovo e sostenibile e che si è velocemente imposto come hub dell’innovazione per tutto il territorio emiliano – aggiunge Armando Cipelli, Direttore de Le Village by CA Parma –. Il payoff è “collaborare per innovare”: qui le persone e le imprese possono esercitare le competenze che servono oggi per costruire insieme il domani.”
Selezionare, sostenere e promuovere startup
Le Village by CA Parma ha l’obiettivo di selezionare, sostenere e promuovere startup che operano principalmente, ma non esclusivamente, in cinque diversi ambiti identificati dall’acronimo “P.A.R.M.A.”: Pharma & Life Science, AgriFood Tech, Regenerative, Meccanica e Mobilità, Automazione industriale e Digital. Ad oggi conta 46 startup, 24 partner e 25 abilitatori.
Insieme ai Village di Milano e Padova, il Village di Parma è un progetto di accelerazione di business attraverso cui Crédit Agricole conferma il suo ruolo in Italia a sostegno delle giovani aziende ad alto potenziale innovativo e di crescita. È un progetto di accelerazione fortemente voluto e creato dal Gruppo Crédit Agricole guidato in Italia da Giampiero Maioli, attraverso il quale l’Istituto conferma il suo impegno per il Paese. Con questo modello, fedele al concept francese ma declinato alle realtà territoriali italiane, le startup ospitate possono avvalersi di una gamma completa di servizi: mentoring, programmi di formazione, coaching, incontri di matching con investitori e aziende corporate, supporto al fundraising e all’internazionalizzazione.
Un progetto che si estende in tutto il mondo
La rete dei Village di Crédit Agricole nasce a Parigi nel 2014 con l’inaugurazione della sua prima sede, la più grande, circa 5 mila metri quadrati in pieno centro. Il Gruppo ha poi proseguito nel suo percorso di attenzione alla territorialità e all’innovazione, aprendo altri Village presso le sedi delle sue Casse Regionali, molti dei quali specializzati nei settori economici che caratterizzano il territorio in cui sono inseriti (come agro-alimentare, viti-vinicolo, farmaceutico, economia del mare, ecc).
Ad oggi la banca ha aperto 43 Village in tutto il mondo (prevalentemente in Francia, ma con sedi anche in Lussemburgo, Italia e vari poli a Londra, New York, Shanghai, Tokyo, ecc.) a supporto dello sviluppo delle economie locali: il network conta più di 1340 startup e 748 aziende partner, per un volume di più di 1 miliardo di euro di fondi raccolti dalle startup. Collegando tutti gli attori tra loro, il network moltiplica le opportunità di business per tutti gli stakeholder. Crédit Agricole crede fortemente nella territorialità e nell’innovazione e ricerca nelle startup ciò che contraddistingue i suoi valori: un forte orientamento valoriale, passione, grande sensibilità alla sostenibilità ambientale e sociale e profondo senso di collaborazione.