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Gender equality, Italia in ritardo: GammaDonna sostiene le imprenditrici più innovative



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L’Italia precipita all’87ma posizione nel ranking del Global Gender Gap Report del World Economic Forum. E l’associazione GammaDonna, da 20 anni al lavoro per ridurre il divario di genere in campo socio-economico, rilancia presentando le FAB60, le 60 imprenditrici italiane più innovative che concorrono al Premio GammaDonna 2024

Pubblicato il 18 lug 2024



GammaDonna Fab60_2024

Italia maglia nera del gender gap: terzultimi in Europa, davanti solo a Ungheria e Repubblica Ceca, ha perso 24 posizioni dal 2022 (nove solo dal 2023) secondo il Global Gender Gap Report 2024, il ranking del World Economic Forum che analizza lo stato del divario di genere in 146 economie del mondo, basandosi su partecipazione e opportunità economiche, educazione, salute, empowerment politico.

Per il Belpaese le notizie sono tutt’altro che buone: nella classifica generale è sceso all’87esimo posto. Prima di noi, molti paesi tra quelli “in via di sviluppo”, come Nicaragua (6° posto), Namibia (8°), Burundi (38°). Punti deboli dell’Italia sono proprio le opportunità economico-finanziarie (111° posto) e la salute (94° posto).

A livello globale, il gap risulta chiuso al 68,5%. Nonostante ancora nessun paese abbia raggiunto la completa parità di genere, il 97% delle economie incluse nel report ha chiuso più della metà del gap (60%), a fronte dell’85% nel 2006. L’Islanda guida la classifica da 15 anni, avendo sanato il 93,5% delle disparità di genere.

Di fronte alle previsioni secondo cui ci vorranno ancora 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, 3 in più rispetto allo scorso anno, GammaDonna continua con determinazione a sostenere le donne che, grazie alle loro idee, al loro talento e alla loro intraprendenza, stanno trasformando il nostro modo di vivere e immaginare il futuro, contribuendo allo sviluppo economico, sociale e tecnologico del Paese.

FAB60, la short-list delle sessanta imprenditrici più innovative che concorrono al Premio

E così svela la FAB60, short-list delle sessanta imprenditrici più innovative selezionate per concorrere al Premio GammaDonna 2024, che celebra quest’anno la sua ventesima edizione. Tra queste verranno individuate le 6 finaliste che saliranno sul palco della Finale il 4 novembre presso la Nuvola Lavazza di Torino, evento patrocinato da Women7, il gruppo ufficiale del G7 per le sfide legate alla parità di genere.

C’è chi sfrutta la blockchain per guidare la transizione digitale delle aziende, chi si concentra sull’intelligenza artificiale industriale per ridurre gli sprechi produttivi e facilitare decisioni rapide e informate, e chi utilizza le dinamiche del gaming per valutare e potenziare le competenze dei talenti. Diverse donne si dedicano al settore tessile e alla lotta contro il fast fashion.

Sono tutte ricercatrici e imprenditrici che hanno affrontato le sfide del modello economico attuale e hanno ideato soluzioni innovative: dai servizi per contrastare le fragilità, al self coaching per genitori lavoratori, fino all’organizzazione dei caregiver per rendere le famiglie più autonome e felici. La crescita è evidente anche nei settori STEM medicale e biotech: dalla biorobotica contro i tumori ai detergenti a basso impatto ambientale.

La video-playlist delle storie di innovazione è disponibile a questo link.

GammaDonna sostiene le donne nell’imprenditoria per uno sviluppo economico sostenibile e duraturo

L’Associazione no-profit GammaDonna si impegna a potenziare il ruolo delle donne nel mondo imprenditoriale, promuovendo uno sviluppo economico sostenibile e contribuendo a ridurre il gender gap. Dal 2004 opera come “talent scout” di modelli imprenditoriali innovativi attraverso il Premio GammaDonna, inserendo le imprenditrici in un circuito virtuoso di accelerazione del business, visibilità mediatica e crescita professionale. Oltre al Premio principale, GammaDonna assegna il Women Startup Award sponsorizzato da Intesa Sanpaolo Innovation Center, il Giuliana Bertin Communication Award di Valentina Communication e una Menzione per l’impatto sociale da parte del Cottino Social Impact Campus.

Partner 2024. Diamond Sponsor: EY. Innovation Partner: Intesa Sanpaolo Innovation Center. Startup Sponsor: Seed Capital Pro, Polo Tecnologico di Navacchio, Veil Energy, Sireg Geotech. Partner: Cottino Social Impact Campus, Federmanager Minerva, Manager Solutions, Green EcoFinance Challenge. Con il contributo della Camera di commercio di Torino. Con il patrocinio della Città di Torino e Women7. Education Partner: 24Ore Business School, Italian Tech Alliance, Angels4Women, InnovUp, Iusefor. Hospitality Partner: Hotel de la Ville, a Rocco Forte Hotel. Technical Partner: Valentina Communication, GBS Group, 4DEM. Community Partner: Plug and Play, PNICube, Zest spa, ItaliaFintech, Hi!Founders.

Un baluardo contro l’arretramento nella lotta al gender gap

“In un contesto di troppe ombre, GammaDonna è per noi un baluardo contro l’arretramento nella lotta al gender gap – commenta la Presidente Valentina ParentiNon ci basta continuare a promuovere lo spirito imprenditoriale e innovativo delle donne: puntiamo sull’imprenditoria del futuro, quella che valuta l’impatto delle proprie azioni e adotta un approccio al progresso di tipo rigenerativo, mirando a ripristinare e migliorare la salute degli ecosistemi, e non solo a soddisfare i bisogni umani. In questo senso ci auspichiamo che la lista FAB60, che cresce anno dopo anno, sia di ispirazione e un ‘modello’ per tutte e tutti.”

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