CHEP, una politica a tutto campo a favore della sostenibilità

Il grippo specializzato nel pallet pooling conta più del 55% dei ruoli manageriali in Italia ricoperti da donne, ha evitato la deforestazione di oltre 34.000 alberi nel 2022 e ha ridotto le emissioni di CO2 di oltre 36.000 mila tonnellate.

Pubblicato il 27 Lug 2023

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Una politica di sostenibilità a tutto campo per CHEP, fornitore globale di soluzioni per la supply chain: il gruppo è impegnato in un programma a livello globale con orizzonte 2025 che mira a trasformare le modalità di consegna dei prodotti introducendo supply chain pioneristiche e a carattere rigenerativo. Il nuovo approccio si è tradotto in un piano integrato di azioni denominate “Planet Positive”, “Business Positive” e “Communities Positive”. L’obiettivo è arrivare alla creazione di impatti positivi su ambiente e società piuttosto che al contenimento delle conseguenze negative delle attività produttive ed economiche.

Per quanto riguarda il primo punto, al centro della strategia c’è il modello di “condivisione e riutilizzo” conosciuto come pallet pooling, attuato con successo da CHEP, caratterizzato da numerosi benefici ambientali rispetto alle alternative monouso.  Più precisamente le soluzioni di CHEP hanno consentito ai clienti di risparmiare 36.112 milioni di tonnellate metriche di CO2, 169.137 litri d’acqua, 3,2 milioni di metri cubi di legno, 34.765 di alberi e 4.038 tonnellate di rifiuti (equivalenti a 567 camion di rifiuti);

“La nostra strategia quinquennale di sostenibilità prevede un percorso chiaro per il conseguimento di una supply chain autenticamente rigenerativa, imperniata su valori come riutilizzo, resilienza e rigenerazione. – ha dichiarato Javier Sanchez, Country General Manager di CHEP Italia – Ai fini del raggiungimento dei target positivi per il pianeta, abbiamo anche riconfermato la nostra politica di approvvigionamento che prevede l’utilizzo di legno proveniente unicamente da foreste con certificazione di sostenibilità. A livello ambientale, inoltre, CHEP intende impiegare entro il 2025 esclusivamente energia elettrica da fonti rinnovabili e consentire la coltivazione di due alberi per ogni albero utilizzato per la produzione di pallet”.

Sostenibilità per dipendenti e comunità locali

Sul fronte interno, CHEP ha ottenuto la certificazione Global Top Employer anche nel 2023 (assegnata alle aziende che dimostrano politiche e pratiche HR eccellenti in tutto il mondo), l’aggiornamento della policy che ha introdotto l’Hybrid Working e il lancio di iniziative all’insegna di integrazione e wellbeing sul posto di lavoro, come ad esempio workshop sul burnout e training dedicati al benessere emotivo e a come coltivarlo. In particolare, in Italia, CHEP promuove da sempre una cultura basata sulla diversità, l’equità e l’inclusione che ha portato nel 2023 a contare oltre il 55% di ruoli manageriali ricoperti da donne. Un risultato che si inserisce all’interno dell’obiettivo globale di raggiungere il 40% di donne nei ruoli dirigenziali entro il 2025 e la parità nei ruoli dirigenziali entro il 2030.

Nell’ottica del Communities Positive, sono previste donazioni ai Banchi Alimentari e la possibilità per i dipendenti di usufruire di “tempo blu”, ovvero giornate lavorative da dedicare ad attività di volontariato. Un elemento chiave al centro della sua strategia è poi la sensibilizzazione di tutti i dipendenti sul tema della neurodiversità, L’azienda ha infatti collaborato per un evento con PizzAut, la prima pizzeria in Italia gestita da personale autistico e contributo con una donazione.

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