trasformazione industriale

Remanufacturing e ESG: nuova vita ai prodotti



Indirizzo copiato

Il Remanufacturing non solo risponde alla crescente domanda di sostenibilità da parte dei consumatori e alle normative sempre più stringenti sul ciclo di vita dei prodotti, ma offre vantaggi economici evidenti per le aziende, anche in chiave ESG

Pubblicato il 29 mar 2024



Remanufacturing e ESG: quali vantaggi

Da qualche tempo il rapporto tra Remanufacturing e ESG sta vivendo una accelerazione culturale e commerciale di grande rilevanza. A una ristretta cerchia di aziende che avevano scelto di adottare questa pratica, primariamente per ragioni legate alla responsabilità ambientale e sociale, faceva riferimento una cerchia, a sua volta limitata, di clienti animati dalle stesse motivazioni o dalla possibilità di acquistare prodotti a prezzi più accessibili.

Sotto la spinta di almeno tre fenomeni: la domanda di sostenibilità dei consumatori finali, le normative che spingono le imprese ad esercitare un controllo sempre più completo sul ciclo di vita dei prodotti (vedi la Responsabilità Estesa del Produttore o EPR n.d.r.) e i vantaggi sempre più evidenti dei modelli circolari anche in chiave ESG, molte aziende hanno scelto di intraprendere un percorso di evoluzione che permette di presidiare gli sviluppi di mercato del Remanufacturing.

Remanufacturing e ESG: cosa si intende

Remanufacturing e ESG rappresentano di fatto un modello di evoluzione nella gestione dei prodotti che va nella direzione dello sviluppo sostenibile, un approccio che parte dal presupposto di esercitare un controllo completo su tutto il ciclo di vita dei prodotti, per una gestione responsabile delle risorse in tutti i passaggi e per arrivare, in prospettiva, alla realizzazione di modelli di produzione sostenibili e di consumo circolari.

Il prossimo 18 Aprile dalle 12.00 alle 13.00 avremo l’occasione di affrontare le prospettive di questa importante tendenza del mercato nel corso del webinar Remanufacturing come motore di crescita sostenibile: strumenti e modelli per agire

Vai QUI per maggiori informazioni e per iscriverti

Concretamente il Remanufacturing può essere interpretato come una forma di rigenerazione e si attiva grazie a un processo che consente di restituire a un prodotto usato le prestazioni e caratteristiche funzionali di un prodotto nuovo. Il tutto attraverso un ciclo di attività di recupero, di lavorazione, di rigenerazione delle parti usate e di riparazione o sostituzione delle componenti eventualmente danneggiate.

Dal punto di vista del processo industriale, il Remanufacturing ha la finalità di raggiungere nello stesso tempo obiettivi di sostenibilità ambientale e di efficienza economica, restituendo una vita commerciale a prodotti che in altre epoche sarebbero finiti in discarica.

Cosa serve per procedere nella direzione di una integrazione tra Remanufacturing e ESG

Procedere nella direzione di una integrazione tra Remanufacturing e ESG significa attuare un ripensamento completo su tutte le fasi che attengono alla gestione dei prodotti e significa nello stesso tempo agire a livello strategico su alcuni fattori che svolgono un ruolo determinante, come le fasi del recupero, la valutazione del loro stato, la gestione delle parti di ricambio, del pricing e del marketing.

I vantaggi del Remanufacturing sono numerosi a partire dalla motivazione che oggi sta contribuendo ad alzare il livello di attenzione verso questa pratica, vale a dire le tematiche ambientali.

In effetti, rispetto alla componente Environmental, il Remanufacturing permette di ridurre in modo molto importante il consumo di materie prime e l’energia necessaria per la produzione di nuovi beni, contribuendo alla diminuzione delle emissioni di CO2.

Remanufacturing e ESG: una gestione responsabile delle risorse

In secondo luogo, il Remanufacturing rappresenta una barriera consistente per impedire che i prodotti possano finire in discarica o comunque ridurre drasticamente la quantità di questi prodotti, verso forme di gestione responsabile dei rifiuti.

Se poi si guarda a questa prospettiva dal punto di vista commerciale, le imprese possono offrire linee di prodotto a costi inferiori rispetto ai nuovi, garantendo comunque degli standard di qualità e affidabilità per una corretta valorizzazione commerciale. Un insieme di motivazioni che nel complesso permettono alle imprese impegnate in questa pratica di poter contare su una valorizzazione di queste pratiche anche in chiave di rating ESG.

I settori di riferimento per il Remanufacturing

Ci sono settori industriali nei quali Remanufacturing e ESG sono da tempo oggetto di attenzione, sperimentazione e sviluppo di progetti. In particolare nell’automotive, nell’elettronica, nelle attrezzature industriali, nei sistemi di produzione questo approccio ha già dimostrato il proprio potenziale di crescita.

I passaggi principali del Remanufacturing

La gestione del Remanufacturing richiede una serie di attività strategiche e operative ben coordinate per garantire l’efficienza del processo e la qualità del prodotto finale.

In primo luogo, è fondamentale stabilire un sistema efficace per la raccolta e la selezione dei prodotti usati. Questa fase deve prevedere la valutazione dello stato di usura del prodotto e l‘identificazione delle parti ancora funzionali. Come secondo step è necessario procedere allo smontaggio accurato dei prodotti, separando i componenti riutilizzabili da quelli che necessitano di essere sostituiti o che devono essere riciclati. La pulizia e la riparazione delle parti usate sono passaggi chiave che permettono di garantire il rispetto degli standard di qualità richiesti.

La sostituzione delle parti non più funzionali al prodotto rigenerato con componenti nuovi o con altri componenti rigenerati è determinante per garantire l’affidabilità del prodotto, così come anche l’aggiornamento tecnologico che deve includere l’integrazione di nuove funzionalità o l’inserimento di alcuni miglioramenti per aumentarne il valore.

Il riassemblaggio è una fase molto delicata che deve essere affrontato con competenze e green skill adeguati per poi procedere verso la fase di test indispensabile per verificare le prestazioni e la sicurezza del prodotto, per assicurarsi che sia paragonabile a quella del prodotto nuovo.

Un aspetto importante del Remanufacturing è rappresentata dalla logistica inversa, dalla gestione delle scorte, dalle parti di ricambio, dal pricing e dalla corretta comunicazione dei valori relativi al prodotto rigenerato perché possa essere correttamente valutato dai clienti.

Remanufacturing ed economia circolare

Remanufacturing e ESG rappresentano anche una fase importante di passaggio o di evoluzione verso l’economia circolare. Il processo di rigenerazione permette di estendere il ciclo di vita dei prodotti, riduce la necessità di estrarre e processare materie prime nuove e i prodotti o componenti usati vengono riportati a uno stato “come nuovo“, garantendo una seconda vita ai beni che altrimenti sarebbero considerati rifiuti. L’altro aspetto del Remanufacturing riguarda la diffusione di comportamenti che favoriscono un uso più responsabile ed efficiente delle risorse disponibili e rappresenta inoltre uno stimolo verso la creazione di nuovi modelli di business.

Il prossimo 18 Aprile dalle 12.00 alle 13.00 avremo l’occasione di affrontare le prospettive di questa importante tendenza del mercato nel corso del webinar “Remanufacturing come motore di crescita sostenibile: strumenti e modelli per agire”

Vai QUI per maggiori informazioni e per iscriverti

Articoli correlati

Articolo 1 di 5