Smart Mobility

Flotte aziendali: il passaggio alla mobilità elettrica conviene

Un report di Geotab mette in evidenza come 60% dei mezzi potrebbe essere sostituito da una versione completamente elettrica con un significativo risparmio di costi ed emissioni

Pubblicato il 21 Set 2022

auto-elettrica

Nessun pericolo di rimanere fermi in strada, anzi: la prospettiva del passaggio alla mobilità elettrica è quella di significativi risparmi. Questa la conclusione di un rapporto di Geotab, società specializzata in ambito IoT e veicoli connessi, che stima l’impatto della transizione verso l’elettrico in Europa in termini ambientali ed economici, con particolare riferimento alle flotte auto aziendali. Il punto di partenza dello studio è stato lo strumento Analisi Sostenibilità Veicolo Elettrico (Electric Vehicle Suitability Assessment – EVSA) di Geotab, che ha analizzato in modo anonimo gli schemi di guida di 46.000 veicoli connessi con motore a combustione interna (ICE) in 17 Paesi (tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), confrontandoli con le corrispondenti versioni elettriche. Scoprendo così che, tra le flotte composte da veicoli commerciali leggeri, quasi il 60% dei mezzi potrebbe essere sostituito da una versione completamente elettrica con un significativo risparmio di costi ed emissioni. Per quanto riguarda i costi, in particolare, la stima è che i fleet manager europei potrebbero aspettarsi un risparmio medio di 9.508,47 euro per veicolo in un periodo di tempo di 7 anni. Una cifra che in Italia può salire sino a  12.035 euro per vettura, anche senza considerare i risparmi derivanti dagli incentivi governativi.

Ancora più clamorosi sono i risultati dal punto di vista delle emissioni inquinanti: prendendo in esame una durata media dei veicoli elettrici di 7 anni e considerando che la combustione di 1 litro di carburante produce circa 2,3 kg di CO₂, lo studio evidenzia che l’elettrificazione delle flotte in Italia porterebbe a una riduzione di oltre 7 tonnellate di CO₂ per ogni veicolo sostituito. Il dato è superiore anche rispetto alla media europea, in cui sono stimati benefici pari a oltre 5 tonnellate di emissioni di scarico per veicolo in meno. Dato questo assunto il totale delle emissioni risparmiate da tutti i veicoli analizzati in Europa corrisponderebbe all’equivalente del carbonio consumato da 2,6 milioni di alberi cresciuti per 10 anni e porterebbe a risparmiare oltre 1 miliardo di litri di carburante (32.000 camion cisterne). Inoltre, affidandosi all’elettricità come fonte di carburante, le aziende potrebbero ridurre l’impatto degli aumenti dei combustibili o carenze impreviste.

Ma oltre agli aspetti economici ed ambientali, a fare la differenza nelle scelte aziendali c’è il fattore durata: lo studio Gotab ha perciò cercato di determinare se un veicolo elettrico fosse in grado di garantire l’autonomia, in base alla sua capacità di soddisfare i requisiti giornalieri senza dover effettuare una ricarica durante il giorno. La risposta è che i veicoli elettrici sono in grado di soddisfare la maggior parte dei requisiti in termini di autonomia. Nei Paesi europei presi in considerazione dall’analisi, infatti, nell’86% dei casi i veicoli elettrici sarebbero in grado di garantire l’autonomia in almeno il 98% dei viaggi effettuati. A dimostrazione come l’ostacolo sia in realtà poco significativo nella gestione delle flotte di veicoli commerciali leggeri.
Nell’analisi Geotab si ammette come i veicoli a combustione attualmente sottoutilizzati potrebbero non viaggiare abbastanza per effettuare una transizione in rapporto 1:1 con i veicoli elettrici. Dimensionando correttamente la flotta, è però possibile ottenere un chilometraggio annuo sufficiente per giustificare il passaggio all’elettrificazione.

In ogni caso, una volta deciso il passaggio all’elettrico, i mobility manager aziendali hanno la possibilità di adottare ulteriori misure per ottenere il massimo ritorno sugli investimenti. Ad esempio, per evitare tempi di inattività imprevisti, devono monitorare i dati di ricarica per assicurarsi che i veicoli elettrici siano completamente carichi per il ciclo di lavoro successivo. Un’altra possibilità è quella ricaricare i loro veicoli durante le ore “non di punta”, ossia quando l’elettricità è comunemente meno costosa e con meno produzione di carbonio. Anche la formazione del conducente è importante, poiché contribuisce direttamente a migliorare l’efficienza dei veicoli elettrici.

“Il passaggio verso l’elettrico è un percorso ormai avviato, ma è importante per le aziende comprenderne appieno le potenzialità: per questo, tramite la nostra ricerca abbiamo voluto quantificarne i reali benefici, illustrando come questi possano tradursi in un importante ritorno sull’investimento e contribuire al contempo a raggiungere concretamente gli obiettivi in termini di sostenibilità – dichiara Franco Viganò, Director Strategic Channel Development di Geotab e Country Manager di Geotab Italia -. I dati hanno anche mostrato l’importante impatto positivo che gli incentivi governativi possono avere sull’elettrificazione delle flotte. L’Italia si inserisce proprio in questo contesto: nonostante il generale ritardo sul mercato dell’elettrico rispetto ad altri Paesi, come mostrato da recenti dati UNRAE, l’approvazione del cosiddetto decreto ‘Aiuti-bis’ che ha esteso gli ecoincentivi anche alle flotte aziendali può rappresentare un’ulteriore spinta verso l’adozione dei veicoli elettrici”.

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