Il patrimonio edilizio commerciale mostra segnali positivi in termini di consumi energetici ed emissioni di CO2: queste le principali indicazioni che arrivano dall’aggiornamento annuale dell’Indice ESG di Deepki, società di data intelligence ESG per il settore immobiliare commerciale. L’indice fornisce i valori di riferimento relativi al consumo energetico e alle emissioni di CO2eq del Top 30%, del Top 15% e della media degli edifici più performanti per le diverse tipologie di utilizzo in Italia in Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Benelux, nonché in Europa nel suo complesso.
Dei cinque settori analizzati in Europa dal benchmark, quello alberghiero è l’unico a registrare un aumento in termini di consumo di energia finale. Secondo l’analisi questo può essere la conseguenza di un aumento dell’occupazione con la ripresa del settore a seguito del Covid-19. Per quanto riguarda invece le emissioni di carbonio, i settori alberghiero e sanitario registrano le emissioni di CO2 più elevate in Europa, con 39 kg CO2 eq/m² ciascuno.
La situazione italiana
In Italia la situazione è in linea con quella degli altri Paesi europei: gli alberghi sono l’unico settore ad aver aumentato in modo significativo sia i consumi energetici (+17,8%) sia le emissioni di CO2 (+11,9%). La logistica è invece il comparto che registra il maggior calo dei consumi energetici fra i settori analizzati (-11,4%), attestandosi su un consumo energetico medio relativamente basso, pari a poco più di 100 kWh/m2. In netta riduzione anche le emissioni di CO2, scese del 12,9%. Gli edifici residenziali sono quelli che migliorano di più le proprie performance in termini di emissioni di CO2, scese del 15% in un anno, e sono il secondo settore per calo dei consumi medi di energia, scesi a circa 81 kWh/m2 (-10% rispetto al 2021) grazie anche ad un clima più mite.
Il settore sanitario, che comprende ospedali, case di riposo e strutture sanitarie, è il più energivoro fra quelli analizzati, con un consumo medio di energia pari a 225 kWh/m2, che in un anno è calato soltanto del 3,2%, e quello con più emissioni di CO2, che però sono scese in percentuale più significativa (-7,7%). Il retail è il secondo settore per calo delle emissioni di CO2 (-13,5%) e presenta anche un buon tasso di riduzione del consumo energetico medio (-8,6%), mentre gli uffici mostrano performance stabili rispetto al 2021, con solo il -0,6% di consumo medio di energia e il -2,5% di emissioni di CO2.
“L’indice ESG di Deepki fornisce ai proprietari e ai gestori di portafogli immobiliari una visione unica dell’impatto ambientale del settore e un riferimento con cui misurare la performance dei propri immobili – commenta Vincent Bryant, CEO e co-fondatore di Deepki –. Il cambiamento è in atto, ma dobbiamo accelerarlo se il settore vuole arrestare l’impatto devastante del cambiamento climatico e proteggere il valore dei propri asset”.
Articolo originariamente pubblicato il 04 Dic 2023