Travel Risk Management, il Libro Bianco per policy in linea con la UNI ISO 31030

La International SOS Foundation, in collaborazione con Gianni & Origoni e RINA, ha pubblicato il Libro Bianco per aiutare le aziende italiane a strutturare un programma efficace per la gestione dei rischi di viaggio, garantendo la conformità ai requisiti del Duty of Care e alla normativa italiana

Aggiornato il 13 Mag 2024

iso-31030-italian-whitepaper-ORIZ

Supportare le aziende italiane nella implementazione e nella gestione di una policy di Travel Risk Management pienamente in linea con la UNI ISO 31030:2021 per conformarsi ai requisiti del Duty of Care e alla normativa italiana. E’ l’obiettivo che ha guidato la redazione del Libro Bianco “Garantire la sicurezza dei propri dipendenti all’estero. Come attestare la conformità delle organizzazioni italiane” pubblicato dalla International SOS Foundation, organizzazione indipendente e senza scopo di lucro con l’obiettivo di migliorare la sicurezza, la salute e il benessere dei dipendenti all’estero, in collaborazione con Gianni & Origoni, studio legale internazionale indipendente, specializzato nella consulenza e assistenza in tutti i settori del diritto d’impresa, e RINA, multinazionale di certificazione attiva in più di settanta paesi.

Le linee guida per proteggere la salute e la sicurezza dei viaggiatori

In un panorama di rischio intricato e stratificato come quello attuale, dove si osserva un marcato peggioramento delle condizioni di sicurezza in molti paesi, è diventato arduo per le imprese e le organizzazioni assicurare la salute e la sicurezza dei viaggiatori ed espatriati. Di conseguenza, diventa sempre più cruciale per il Datore di Lavoro investire nella sicurezza dei dipendenti in trasferta e adeguarsi agli standard internazionali nell’ambito del Duty of Care.

Il Libro Bianco esamina le indicazioni generali e le buone pratiche contenute nella UNI ISO 31030:2021 (Travel Risk Management – Guidance for Organizations), rilasciate dalla International Organization for Standardization nel 2021 riconosciute a livello internazionale da oltre 70 Paesi, applicabili a organizzazioni di ogni tipo (Aziende, ONG, Università, ecc.) e dimensione. L’obiettivo è supportare le organizzazioni nell’integrare tali linee guida nelle loro procedure di Travel Risk Management per un efficace adempimento degli obblighi legati al Duty of Care, vale a dire l’obbligo legale dell’organizzazione di proteggere i dipendenti da eventuali danni.

I benefici dell’osservanza della UNI ISO 31030:2021

Il Libro Bianco è il risultato della collaborazione tra International SOS Foundation ed esperti del settore e propone una metodologia strutturata per garantire l’adempimento ai requisiti del Duty of Care e alla normativa di riferimento. Fornisce inoltre una panoramica del processo per ottenere la certificazione di conformità alla UNI ISO 31030 da parte di un ente terzo indipendente.

L’osservanza delle linee guida ISO – regolarmente applicate da assicuratori, enti normativi e autorità locali – contribuisce a limitare l’esposizione a sanzioni legali e finanziarie, nonché a danni reputazionali, proteggendo i datori di lavoro e i manager coinvolti nella gestione dei viaggi di lavoro. La conformità ai nuovi standard offre un vantaggio competitivo rispetto agli altri attori del mercato e promuove la serenità e la fiducia del personale in viaggio verso l’azienda, alimentando un ciclo virtuoso in termini di produttività e riduzione del turnover.

Travel Risk Assessment tra consapevolezza del dipendente e obblighi dell’azienda

“La UNI ISO 31030 promuove un approccio organizzativo e culturale in cui il rischio legato ai viaggi sia affrontato in modo serio, gestito in modo efficace e con risorse adeguate – commenta Franco Fantozzi, Senior Security Advisor di International SOS – In particolare, le linee guida mirano a migliorare la fiducia dei lavoratori, facilitare il business anche in luoghi ad alto rischio e migliorare la reputazione e la credibilità di un’organizzazione, con un effetto positivo sulla competitività. Inoltre, se da un lato un travel risk assessment ben eseguito ed efficacemente comunicato, rassicura il dipendente in trasferta, garantendo la consapevolezza di sapere come agire in caso di situazioni critiche, dall’altro lato l’azienda, in questo modo, si assicura di aver assolto efficacemente ai propri obblighi nell’ambito del Duty of Care”.

Un efficace strumento di contenimento dei rischi e un valido elemento di prova

Daniela Asaro, Italy Commercial Support Senior Manager di RINA, aggiunge: “L’attestazione di conformità alla linea guida UNI ISO 31030:2021, che RINA opera in conformità con i propri accreditamenti generali, permette alle organizzazioni che applicano questo modello virtuoso di ottenere una validazione e una testimonianza rispetto a quanto fatto. La collaborazione con un partner prestigioso e importante come la International SOS Foundation rafforza il nostro impegno rispetto alla tematica.”

Emanuele Panattoni, Partner esperto di diritto del lavoro presso Gianni & Origoni, conclude: “La normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro pone continue sfide alle imprese, in quanto richiede l’adozione delle misure più aggiornate da un punto di vista tecnico, al fine di minimizzare i rischi per i lavoratori. In questo quadro, la conformità alla linea guida UNI ISO 31030:2021 – e la sua attestazione – rappresenta un efficace strumento di contenimento dei rischi e un valido elemento di prova anche ai fini di eventuali procedimenti giudiziali.”

Articolo originariamente pubblicato il 13 Mag 2024

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4