La Centrale di Allarme Interbancaria (CAI), l’archivio informatizzato della Banca d’Italia degli assegni bancari, postali e delle carte di debito e credito irregolari che assicura il regolare funzionamento del sistema nazionale dei pagamenti, sarà gestita per i prossimi 8 anni da SIA. Il gruppo italiano si è infatti aggiudicato il bando di gara della Banca d’Italia: più precisamente SIA gestirà l’infrastruttura centrale della CAI, di cui la Banca d’Italia è titolare, nonché le interconnessioni con le sezioni remote (archivi locali) che risiedono presso i soggetti tenuti alla segnalazione (banche, intermediari finanziari vigilati emittenti carte di pagamento, Poste Italiane, prefetture per il tramite del Ministero dell’Interno, Autorità Giudiziaria per il tramite del Ministero della Giustizia).
La CAI è una sorta di archivio che permette di mettere al riparo dai tentativi di frode: in essa, ad esempio, sono contenute le generalità dei soggetti che hanno emesso assegni bancari e postali senza autorizzazione o presentati al pagamento senza provvista, cioè senza che vi fossero fondi necessari per far fronte al pagamento dell’assegno; oppure le generalità dei soggetti a cui sia stata revocata l’autorizzazione all’utilizzo di carte di debito e di credito a causa del mancato pagamento delle somme relative alle transazioni o ai prelievi effettuati con le suddette carte.
Per aumentare il funzionamento del sistema, SIA ha previsto lo sviluppo di nuove funzionalità applicative e l’utilizzo di componenti infrastrutturali, tra cui l’architettura tecnologica di SIA “Active-Active”, progettata per garantire la continuità nell’erogazione dei servizi 24 ore su 24.