L’adozione di una criptovaluta è ancora visto dagli utenti più come un rischio che come un’opportunità. E questo sta causando un rallentamento della diffusione della tecnologia, dopo un primo “boom”. Gli utenti temono più di tutto la volatilità delle criptovalute e attacchi informatici legati all’utilizzo delle monete virtuali. E’ quanto emerge da un recente studio di Kaspersky Lab, “Uncharted territory: why consumers are still wary about adopting cryptocurrency”, secondo cui il 29% delle persone (che sale al 36% se si considera soltanto l’Italia) a in generale cosa sia una criptovaluta ed è al corrente del fatto che sia una tecnologia in espansione, ma solo una persona su 10 conosce bene come funzioni (ma scende all’8% in Italia).
“È chiaro che l’adozione mainstream e la crescita della moneta virtuale venga frenata dalla natura vulnerabile della tecnologia – afferma Morten Lehn, General manager Italy di Kaspersky – Se da un alto gli utenti dimostrano un forte desiderio di utilizzarla, investire il denaro guadagnato duramente in qualcosa che non si comprende o di cui non ci si fida rappresenta un ostacolo. Poiché la sicurezza degli investimenti è di fondamentale importanza per gli utenti è necessario che prendano le giuste misure per salvaguardarla. Come con qualsiasi minaccia informatica, non c’è alternativa all’essere vigili – se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è. Nel caso si vogliano scambiare cripto-assets in qualsiasi altro tipo di mercato è importante prestare attenzione alla sicurezza delle credenziali del proprio conto. Se il vostro obiettivo è un investimento a lungo termine o quello di utilizzare le cryptovalute del mondo blockchain per i pagamenti, fatelo in ambienti sicuri e utilizzate più portafogli o distribuiteli tra software e hardware. Incoraggiamo inoltre le aziende di crypto a organizzarsi in modo efficace per dimostrare di essere in grado di proteggere gli investimenti dei propri clienti”.