Industria 4.0 e lo smart manufacturing stanno cambiando in questi anni il settore industriale: la connessione alla rete delle macchine produttive e, più in generale, la digitalizzazione dei processi produttivi, aprono infatti la strada a una maggiore efficienza del comparto. Come tutti gli investimenti, però, anche quelli in Industria 4.0 comportano una certa percentuale di rischio, legata in particolare ai tempi di ritorno dall’investimento. Uno speciale White paper elaborato da Anie Automazione dedica un approfondimento proprio alla dimensione rischio di questi investimenti. In questo peculiare contesto il rischio rappresenta la variabilità indesiderata dei flussi di reddito operativo che, in quanto tale, è fonte di un possibile danno economico.
Come ridurre i rischi nell’Industria 4.0
Occorre premettere però che, quando si parla di Industria 4.0, i miglioramenti delle performance di processo determinano anche una potenziale maggiore affidabilità di molti processi e quindi, in definitiva, una minore variabilità dei flussi di reddito operativo attesi dall’investimento. C’è da rilevare che un miglioramento della qualità, ad esempio, riduce i rischi di resi e di risarcimento danni per prodotti difettosi, inoltre, più in generale, grazie al miglioramento dell’affidabilità aziendale, può crescere la soddisfazione dei clienti e si crea una base per ridurre la variabilità dei ricavi mediante una maggiore fidelizzazione. Nell’ottica del risk manager questo effetto potrebbe comportare una riduzione teorica del costo medio ponderato, che comunque può essere aleatoria o non semplice da valutare.
I risk manager e l’Industria 4.0
Inoltre, Anie fa notare che gli investimenti, dal momento che producono ingenti costi fissi aziendali, contribuiscono, ad incrementare la variabilità dei flussi di reddito operativo mediante il fenomeno della leva operativa. I risk manager dovranno dunque stimare le influenze positive e negative sul rischio operativo, fattore che aggiunge complessità alla stima. In ogni caso, se si riesce a rendere chiaro e quantificabile l’effetto di riduzione del rischio prodotto dall’investimento in Industria 4.0, diventa possibile procedere a una revisione dei tassi d’interesse utilizzati per determinare il costo medio ponderato del capitale.