Wef di Davos, Schneider Electric: “Ora spetta ai consumatori guidare la transizione energetica”

In occasione dell’evento svizzero, la società ha presentato un nuovo framework per gli edifici del futuro sviluppato insieme al World Economic Forum, per dare una spinta agli investimenti necessari a rendere più sostenibili gli ambienti urbani. Tricoire: “Passare a un approccio di investimento guidato dalla domanda servirà non solo per una decarbonizzazione su larga scala, ma anche per ottenere risultati più incoraggianti”

Pubblicato il 11 Giu 2022

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Schneider Electric, il leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, in occasione del World Economic Forum di Davos ha chiesto con urgenza che si ripensino le priorità di investimento e che si intensifichi l’azione collettiva per combattere il cambiamento climatico.

“E’ necessario passare da criteri di investimento incentrati sul costo a criteri incentrati sul valore, ampliando l’attuale focus sulle infrastrutture verso investimenti che spingono la domanda, e si deve passare da un approccio che privilegia l’hardware a soluzioni sostenibili abilitati dal software”, ha affermato Jean-Pascal Tricoire, Presidente e CEO di Schneider Electric. La società ha inoltre insistito sulla necessità di creare maggiore collaborazione per andare più rapidamente verso un’economia a basse emissioni.

Superare lo stallo domanda/offerta

Gli scenari modellati dal centro di ricerca di Schneider Electric, Sustainability Research Institute, mostrano che stimolare una transizione guidata dalla domanda è l’unico scenario in cui le emissioni potranno diminuire abbastanza velocemente da limitare a 1,5° gradi l’aumento della temperatura media globale.  Il Research Institute ha quindi presentato a Davos l’e-book Towards Net Zero Buildings: a practical pathway (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO) nel quale si affronta la questione di come superare l’attuale stallo tra domanda e offerta. I principali dati che emergono sono i seguenti. 

  • Ogni anno in Europa si rinnova solo 1 – 1,5% del parco edilizio. I livelli di rinnovamento devono raggiungere il 3% all’anno per arrivare agli obiettivi di Parigi
  • I finanziamenti restano il più grande ostacolo all’investimento in edifici sostenibili, ma investire in tecnologie per la decarbonizzazione, in servizi ed ecosistemi urbani digitali massimizza la creazione di valore per tutti i portatori di interesse
  • Le tecnologie per l’efficienza energetica offrono significative opportunità di ridurre il consumo di energiatra il 10 al 60% a seconda dell’area geografica e della qualità degli asset esistenti
  • Le soluzioni digitali per l’efficienza energetica permettono di abbattere tra il 20 e il 30% delle emissioni di anidride carbonica legate agli edifici, facendo risparmiare i consumatori e ripagando in modo altamente competitivo con tempi medi di ritorno dell’investimento ben inferiori, in media, agli 8 anni.

Stimolare la domanda di energia pulita da parte del consumatore.

L’e-book presenta un percorso d’azione pratico rivolto a governi e industrie, per bilanciare i costi della transizione energetica con l’ulteriore impatto sulle comunità, in particolare nell’attuale scenario imprevedibile. Vi si sviluppa anche un nuovo quadro di riferimento per preparare gli edifici al futuro, pensato insieme al World Economic Forum, proponendo un modello e un insieme di strumenti con cui accelerare gli investimenti nella decarbonizzazione delle città. In particolare, questo quadro enfatizza la necessità di creare valore per tutti, adottando tecnologie esistenti che abbattono le emissioni e portando un beneficio netto alle personementre si crea valore per l’economia e per la comunità.

Schneider Electric sta percorrendo la sua strada per la sostenibilità da 20 anni; oggi è una Impact Company e crede che accelerare l’azione climatica a fronte di prezzi dell’energia elevati e volatili richieda un cambiamento di strategia. Oltre a investire per aumentare la capacità energetica rinnovabile, è ora essenziale stimolare domanda di energia pulita con una transizione che parta dal consumatore.

In linea con questo approccio, Schneider Electric annuncia anche che creerà a livello mondiale 2.500 posti di lavoro in ambito “green” per aiutare ad accelerare l’azione per il clima, in tutti gli aspetti dell’economia. Si tratterà principalmente di ruoli in ambito field services, dedicati ad aiutare i clienti Schneider a digitalizzare e decarbonizzare le loro strutture, modernizzare gli asset promuovendo un approccio sostenibile e circolare e fornire consulenza sulle strategie di sostenibilità. 

“L’investimento in energie rinnovabili deve continuare di buon passo, ma ogni transizione energetica nella storia è stata guidata dalla domanda del mercato. Passare a un approccio di investimento incentrato al consumatore e guidato dalla domanda servirà non solo per una decarbonizzazione su larga scala, ma anche per ottenere risultati più incoraggianti di quelli che i modelli attuali suggeriscono” ha detto Tricoire. “I consumatori spingono il cambiamento. Questo vuol dire che la domanda spinge il cambiamento. Innovazioni dirompenti dal lato della domanda con nuove tecnologie e scelte che portino vantaggio agli utenti devono essere la nostra priorità”.

 

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