Tra i cambiamenti più significativi dovuti alla pandemia rientra certamente una maggiore sensibilità dei consumatori verso i temi ambientali, tradottasi anche in una maggiore domanda di viaggi ecosostenibili. Entrando in una nuova era, i viaggiatori iniziano a valutare con attenzione l’impatto ambientale delle loro scelte e ad assumersi così maggiori responsabilità.
Questo il focus chiave emerso in occasione del Global Travel Summit 2022 di Allianz Partners sul tema “Wonderland”, tre giorni di incontri virtuali che hanno coinvolto oltre 1.000 partecipanti in un dibattito sulle più recenti tendenze nel settore dei viaggi, mentre il mondo emerge dalla pandemia globale e affronta una nuova serie di sfide a causa dell’incertezza geopolitica ed economica. Per l’industria dei viaggi il nuovo mondo racchiude in sé nuove opportunità grazie al suo un ruolo chiave e di riferimento per i consumatori eco-consapevoli.
L’ascesa del Viaggio Etico
Allianz Partners ha collaborato con Foresight Factory, realtà globale che analizza le tendenze dei consumatori, e altri esperti del settore per esplorare i trend attuali e futuri che incidono sui viaggi. Tra i risultati più interessanti presentati al Summit, frutto sia di un’ampia ricerca condotta da Foresight Factory sia del lavoro del Customer Lab di Allianz Partners, la tendenza a mettere il pianeta al primo posto e a fare scelte più etiche, sostenibili ed ecologiche. Sei famiglie su dieci (60%), nella fascia di età 25/40 anni, affermano che presteranno maggiore attenzione all’impatto ambientale dei loro viaggi in futuro, rispetto al periodo pre-pandemia.
Un dato che trova conferma anche nel nostro Paese, specie tra i Millennials senza figli (26/40 anni). Più della metà degli intervistati in questa fascia (52%) ha infatti affermato che presterà maggiore attenzione all’impatto ambientale dei propri viaggi in futuro, rispetto al periodo pre-pandemia.
Inoltre, oltre 7 consumatori su 10 in Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti affermano che i filtri di sostenibilità sui siti di viaggio li aiuterebbero a fare scelte migliori e a vivere in modo più sostenibile.
Viaggiare meno per “pesare” meno
Le questioni etiche pesano sempre più nelle scelte dei viaggiatori, tanto che oltre la metà (56%) delle famiglie di età compresa tra 25 e 40 anni intervistate intende viaggiare di meno in futuro, riducendo ulteriormente la propria impronta ambientale. Anche questo dato trova conferma in Italia, seppure in misura minore, specie tra Millennials senza figli (26/40 anni), il 38% dei quali programma di ridurre i viaggi in futuro per impattare meno sull’ambiente.
Emerge inoltre la tendenza allo “slow travel”, che identifica il viaggio stesso, spostamenti inclusi, come vacanza, promuovendo opzioni più sostenibili come il treno o mezzi quali camper e roulotte.
“In occasione dell’evento di quest’anno, abbiamo sentito parlare delle tendenze emergenti nel settore dei viaggi ed è chiaro che la forte ripresa del turismo deve affrontare una nuova serie di sfide. La volatilità economica, i disordini geopolitici e l’aumento del costo della vita, insieme al desiderio di fare scelte sostenibili ed ecocompatibili, avranno tutti un impatto duraturo sul nostro settore”, ha dichiarato Joe Mason, Chief Marketing Officer – Travel di Allianz Partners, a margine del Summit. “La necessità di adattarsi a un nuovo contesto di viaggio non è mai stata così fondamentale ed è una priorità per noi di Allianz Partners. Stiamo aiutando i nostri clienti e partner a superare questi tempi difficili, trasformando l’assicurazione viaggio in una protezione completa end-to-end, ed è per questo che siamo entusiasti di ciò che riserva il futuro”.