Continuare a innovare per andare incontro alle esigenze di consumatori e clienti sempre più esigenti, ma con un’attenzione crescente alla sostenibilità e alla diminuzione dei consumi energetici: è questa la doppia sfida che il mondo delle telco si trova davanti e che dovrà vincere per guardare al futuro secondo l’analisi di Joe Baguley, Cto dell’area Emea di VMware.
I consumi energetici
Al centro dell’attenzione c’è in questo caso il fatto che oggi il settore delle tlc è uno dei più energivori, e rappresenta da solo il 4% del consumo globale. “Questo enorme fabbisogno energetico – sottolinea Baguley – aumenta drasticamente la carbon footprint del settore e, con l’aumento dei prezzi dell’energia, le reti di telecomunicazione non possono permettersi di continuare a questo ritmo”. Per questo motivo i consumi energetici delle telco si stanno riducendo drasticamente, come dimostra il fatto che nel 2021 i tre principali operatori tlc europei (Bt, Orange e Telefonica) hanno utilizzato meno energia rispetto al 2016.
“Nell’ambito delle telecomunicazioni – prosegue Baguley – sono le reti stesse a consumare la maggior parte dell’energia. La gran parte delle iniziative di risparmio energetico si concentra quindi sulla modernizzazione end-to-end di queste reti. L’aggiornamento delle reti al 5G ne è un esempio eccellente, in quanto comporta molti vantaggi in termini di risparmio energetico, offrendo al contempo esperienze migliori ai consumatori”.
Il ruolo della modernizzazione delle reti
“Ritengo che la soluzione generale per ridurre il consumo energetico sia la modernizzazione, dando priorità all’efficienza operativa e alla riduzione dei costi, come il settore sta già facendo a diversi livelli – spiega Baguley – Il nostro compito è quello di consentire alle società di telecomunicazioni di fare di più con meno, dall’inizio alla fine, aumentando l’efficienza e riducendo il consumo energetico e le emissioni di carbonio. Infatti, grazie alle soluzioni Core, Ran ed Edge, abbiamo raddoppiato lo spettro di efficienza dei nostri clienti, dimezzando il consumo energetico della Ran”.
Per consentire alle telco di soddisfare le esigenze dei propri utenti focalizzando nel contempo l’attenzione sulla sostenibilità Baguley propone tre strade:
La transizione alle energie rinnovabili
La transizione verso una fornitura di energia rinnovabile ridurrà i costi e diminuirà la dipendenza da fonti energetiche che sono soggette a fluttuazioni di prezzo condizionate da eventi globali, spiega Baguley.
Reti 5G in primo piano
L’aggiornamento alle reti 5G consente alle telco di fornire una migliore connettività ai consumatori, riducendo al contempo il consumo di rete: “Ad esempio – sottolinea Baguley – le reti 5G sono software-defined, consentendo un’allocazione efficiente delle risorse e riducendo il consumo energetico”.
In questa direzione vanno gli sforzi del 3rd Generation Partnership Projects (3GPP), che stabilisce gli standard e le specifiche per il 5G anche sul risparmio energetico, come nel caso della “commutazione delle celle”, che consente ai dispositivi 5G di cambiare cella in base alla potenza e alla qualità del segnale.
Una potenzialità di risparmio energetico deriva inoltre dal fatto che le reti 5G utilizzano anche l’edge computing, che riduce la quantità di dati da comunicare su lunghe distanze. “La creazione, l’esecuzione, la gestione e la connessione tramite applicazioni edge-native – spiega Baguley – saranno fondamentali per le telecomunicazioni per vincere la sfida e offrire innovazione ai consumatori”
La virtualizzazione
Nell’ottica di aiutare i clienti a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare l’offerta Vmware mette in campo anche la tecnologia della virtualizzazione, che “sta contribuendo a ridurre l’impatto sulle operations, aumentando al contempo la produttività – conclude Baguley – Per le telecomunicazioni, la virtualizzazione può essere più efficace quando riproduce una rete fisica, consentendo alle applicazioni di essere eseguite virtualmente, facilitando una maggiore efficienza, una riduzione dei costi operativi, carichi di lavoro più veloci, applicazioni più performanti e una maggiore disponibilità dei server”.