ANALISI

Intelligenza artificiale, il futuro è nell’AI collaborativa



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Philipp Herzig, Chief AI Officer di Sap: “La vera trasformazione delle aziende non consiste solo nel miglioramento della produttività individuale, ma nell’aumentare le capacità che consentono ai team di risolvere sfide di business in continua evoluzione”

Pubblicato il 12 nov 2024



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“La vera trasformazione delle aziende non consiste solo nel miglioramento della produttività individuale, ma anche nell’aumentare la potenza delle capacità collaborative che consentono ai team interfunzionali di risolvere le sfide di business in continua evoluzione. Questo cambiamento apre la strada a una nuova era di automazione, che guiderà la prossima rivoluzione industriale”. E’ questa l’analisi di Philipp Herzig, Chief AI officer di Sap, che spiega così il fatto che l’AI generativa abbia già iniziato a rimodellare la produttività ma non abbia ancora mantenuto a pieno le proprie promesse.

Abbattere i silos grazie all’AI

La vera forza di innovazione, quando si dispiegano soluzioni di intelligenza artificiale, secondo l’analisi di Herzig, è quella di estendere l’approccio a tutti i processi di un’organizzazione, abbattendo i silos e migliorando la collaborazione interfunzionale. “In Sap – spiega Herzig – crediamo che la prossima frontiera dell’AI vada oltre l’efficienza isolata e che si tratti di unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per l’azienda e amplificare l’impatto dei risultati”.

Joule, il copilota AI di Sap

Proprio la collaborazione è uno degli elementi distintivi di Joule, il copilota AI di Sap, che si basa su agenti in grado di superare i confini di varie funzioni aziendali, consentendo agli utenti di risolvere sfide a cui con strumenti isolati non avrebbero potuto tener testa.

“Immaginate di chiedere a Joule di aiutarvi a risolvere una controversia di pagamento – argomenta Herzig – Ciò comporta il monitoraggio e la valutazione dei conti, l’emissione di avvisi, l’analisi dei dati, la proposta di raccomandazioni e la generazione di rapporti completi. In questo scenario, un agente di riscossione pianificherebbe una strategia dividendo il compito più ampio in fasi gestibili. Queste fasi vengono poi eseguite senza soluzione di continuità da agenti esperti collaborativi, liberando i dipendenti per attività più strategiche e orientate al valore”.

L’evoluzione del sistema

Presto, gli agenti AI di Joule si evolveranno ulteriormente con l’aiuto di SAP Knowledge Graph, spiega ancora il manager, una soluzione che sbloccherà il pieno valore dei dati collegandoli con il contesto aziendale acquisito nelle applicazioni Sap: “Ad esempio, un agente di riscossione incaricato di indagare su una controversia di pagamento utilizzerà Sap Knowledge Graph per raccogliere tutti gli ordini, le fatture e i pagamenti rilevanti dalle applicazioni Sap, consentendo agli altri agenti di completare le loro attività in modo più efficiente”.

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