Per oltre 6 small merchant su 10 l’impegno per l’inclusività economica, la sostenibilità e la diversità alimentare porta diversi benefici all’azienda, come una maggiore fidelizzazione dei clienti (44,7%), una crescita delle performance di business (22,8%) e una migliore reputazione (18,5%). E’ la principale evidenza emersa dall’Osservatorio sull’Inclusività nelle Attività Commerciali realizzato da SumUp, per indagare il ruolo che 2900 commercianti localizzati in Italia, Francia, Germania e Regno Unito, in particolare quelli del settore HoReCa, attribuiscono alla diversificazione dell’offerta e identificare gli strumenti principali adottati per soddisfare i consumatori.
Politiche commerciali per sostenere i consumatori a basso reddito
Secondo i dati, la maggioranza dei commercianti italiani (65%) adotta politiche commerciali atte a sostenere i consumatori a basso reddito. Tra queste: sconti (40%), promozioni (32%), e offerte per gli studenti (9,7%). Ma promuovere un modello di business inclusivo significa anche prestare attenzione alla sostenibilità e all’inclusione, per esempio attraverso fornitori locali (selezionati nel 48,9% dei casi), misure anti-spreco e volte a favorire il riciclo sostenibile dei materiali di scarto (44,3%). Inoltre, rispetto ai colleghi britannici, tedeschi e francesi, l’Italia spicca per l’approccio inclusivo alla ristorazione, con l’HoReCa sempre più attento a intolleranze e regimi alimentari non convenzionali come vegetariani e vegani. Un ristoratore su due infatti propone offerte inclusive dal punto di vista alimentare.
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