Cooperazione

Eurobarometro 2022: cittadini UE a favore della cooperazione internazionale

Secondo i dati del sondaggio della Commissione, pieno sostegno alla politica europea di cooperazione con i Paesi partner. Priorità da seguire: lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici, istruzione e digitalizzazione

Pubblicato il 21 Giu 2022

Hands waving flags of the EuropeanUnion

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia mette in discussione l’ordine internazionale mondiale e minaccia di spaccare il mondo in due, ma – come rivela il più recente sondaggio Eurobarometro della Commissione europea – non ha intaccato il sostegno dei cittadini al lavoro dell’UE a favore della cooperazione internazionale che testimonia la forza dei valori europei e quanto l’Europa sia solidale con i propri partner in tutto il mondo.

Infatti, con il 43% dell’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) mondiale, l’UE e i suoi Stati membri sono saldamente al fianco dei paesi partner, in linea con il sostegno dei cittadini. Rispetto al 2020, nel 2021 l’APS di Team Europa è aumentato del 4,3%, passando da 67,3 miliardi di euro a 70,2 miliardi di euro (sulla base dei dati preliminari 2021 dell’OCSE).

Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali, ha dichiarato: “La nuova strategia dell’UE per gli investimenti infrastrutturali sostenibili, denominata Global Gateway, rafforzerà ulteriormente i nostri partenariati internazionali e contribuirà a ridurre le disuguaglianze e a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Pace e sicurezza, le sfide più urgenti

Una delle conclusioni principali del sondaggio riguarda la crescente preoccupazione per pace e sicurezza, con quattro intervistati su dieci (40%) che la ritengono la sfida più urgente per il futuro dei paesi partner. Ciò rappresenta un aumento di otto punti percentuali rispetto al periodo novembre – dicembre 2020, quando questa sfida compariva al terzo posto.

La seconda sfida più urgente che viene citata è la salute (39%); seguono l’istruzione (37%) e l’acqua e i servizi igienico-sanitari (30%). Un quarto degli intervistati (25%) ritiene che la crescita economica e l’occupazione siano le sfide più urgenti per il futuro dei paesi partner, mentre il 24% indica la democrazia e i diritti umani e il 23% la sicurezza alimentare e l’agricoltura.

Priorità: lotta a povertà e climate change, istruzione e digitalizzazione

I cittadini continuano a sostenere il lavoro dell’UE con i partner internazionali: per l’80% la lotta alla povertà in tali paesi dovrebbe essere una delle principali priorità dell’UE, un aumento di 3 punti rispetto al 2020. Nell’UE si registra inoltre un ampio sostegno alla lotta ai cambiamenti climatici nei paesi partner, ritenuto importante dall’89% degli intervistati; un chiaro sostegno al Green Deal dell’UE, alla base del lavoro all’interno dell’Unione e con i partner.

Oltre nove intervistati su dieci (91%) concordano sul fatto che nei paesi partner la promozione dell’istruzione universale dovrebbe essere una delle principali priorità dell’UE nei confronti di tali paesi. Quasi otto intervistati su dieci (79%) ritengono importante il sostegno dell’UE nel passaggio al digitale.

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