Aiutare i medici a realizzare diagnosi cliniche efficaci ed efficienti di sospetta pre-eclampsia attraverso una stratificazione del rischio intelligente e tempestiva dei dati clinici e dei biomarcatori ematici delle pazienti.
E’ questo l’obiettivo di una nuova metodologia basata sull’intelligenza artificiale per la diagnosi precoce della pre-eclampsia, condizione patologica che può verificarsi durante la gravidanza o anche nel periodo immediatamente successivo al parto, portando a gravi conseguenze per la madre e per il feto. A metterla a punto è stata in una ricerca un team guidato dall’University College di Dublino, utilizzando la tecnologia di Sas, multinazionale specializzata nel campo degli analytics e dell’IA.
La soluzione sarà sperimentata negli ospedali di Dublino nel corso di quest’anno, e una volta superato questo passaggio sarà messa a disposizione delle strutture sanitarie su scala internazionale.
Il rischio pre-eclampsia
Con 140 milioni di nascite annue, spiega Sas in una nota – più di 11 milioni di donne e i loro bambini potrebbero essere colpiti dalla pre-eclampsia a livello globale. Difficile da diagnosticare e con origini complesse, questa patologia ha un impatto a lungo termine sulla salute delle madri e dei loro figli, e ogni anno, in tutto il mondo, potrebbe provocare la morte di 70.000 donne incinte e di 500.000 bambini.
Diagnosticare e prevedere la patologia
Oggi non esiste un test rapido efficace che aiuti i medici nella diagnosi della pre-eclampsia, ma la nuova ricerca, finanziata dalla Science Foundation Ireland, “ha portato alla scoperta di importanti biomarcatori con potere diagnostico e predittivo che, combinati con altri dati clinici, potrebbero essere utilizzati per creare un potente modello di intelligenza artificiale a supporto del processo decisionale clinico”, spiega ancora Sas spiegando il potenziale della soluzione, che è stata chiamata “AI_PREMie” e che utilizza Sas Viya ospitato su un ambiente cloud Microsoft Azure.
Le potenzialità della nuova soluzione
“SAS e Microsoft hanno portato nel progetto l’esperienza del settore bancario e governativo, ad esempio le competenze in materia di sicurezza dei dati, scalabilità e resilienza – afferma Patricia Maguire, docente di biochimica all’University College di Dublino – I medici devono avere assoluta fiducia nel sistema e SAS e Microsoft sono state in grado di aiutarci a raggiungere questo obiettivo fin dall’inizio”.
“Ogni sette minuti una mamma in attesa perde la vita a causa delle complicazioni della pre-eclampsia – conclude Maguire – E ogni 40 secondi circa, un bambino perde la vita a causa delle complicazioni della pre-eclampsia. Non vediamo l’ora di approfondire la nostra collaborazione con Sas per sviluppare AI_PREMie e, in ultima analisi, aiutare i medici a salvare più vite”.