L’Italia ha investito 127 miliardi di euro nel 2023 con l’obiettivo di favorire la decarbonizzazione: si tratta di una cifra estremamente importante, pari a un quarto di tutti gli investimenti realizzati nel Paese nel corso dell’anno. Ma questo sforzo non è servito, finora, per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione con orizzonte 2030. Se infatti dal 2005 la riduzione delle emissioni di anidride carbonica è stata di circa 12 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti l’anno, arrivando a un -36% nell’arco degli ultimi 20 anni, per raggiungere i target sarebbe necessaria una riduzione di 21 milioni tonnellate di CO2eq/anno, quasi il doppio. Per raggiungere questo traguardo sarà fondamentale insistere sui settori che a oggi sono rimasti più indietro nella roadmap della decarbonizzazione e che quindi hanno più responsabilità nelle emissioni: parliamo dei trasporti, della produzione di energia e calore e dei consumi residenziali e commerciali, a cui nel nostro Paese sono dovute rispettivamente il 28%, il 20% e il 16% delle emissioni.
REPORT POLIMI
Decarbonizzazione, l’Italia investe ma la riduzione di Co2 deve raddoppiare
I dati della Zero Carbon Policy Agenda dell’Energy&Strategy del Politecnico di Milano: nel 2023 sono stati destinati a favore della riduzione delle emissioni 127 miliardi, ma gli obiettivi 2030 sono ancora lontani. A rimanere più indietro i trasporti, la produzione di energia e calore e i consumi residenziali e commerciali

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