Ricerche

Dal PNNR una spinta alla sostenibilità in azienda

La conferma arriva da una ricerca Citrix: la grande maggioranza delle imprese sembra pronta a cogliere le opportunità del Piano di ripresa e resilienza soprattutto in termini di trasformazione digitale, collegata direttamente al tema della sostenibilità

Pubblicato il 08 Feb 2022

Over the Shoulder Shot of Engineer Working with CAD Software on Desktop Computer, Screen Shows Technical Drafts and Drawings. In the Background Engineering Facility Specialising on Industrial Design

Il PNNR è destinato a essere una grande opportunità il mondo aziendale, in particolare per quanto riguarda trasformazione digitale e sostenibilità. Questa l’indicazione positiva che arriva da una ricerca realizzata da Citrix in collaborazione con l’istituto OnePoll, basata sull’analisi di un campione di 400 lavoratori della conoscenza con responsabilità decisionali in Italia. Innanzitutto le aziende appaiono pronte a sfruttare questa opportunità: quasi il 91% delle persone intervistate pensa che l’azienda in cui lavora utilizzerà i fondi del PNNR. In particolare, il 29% del campione è convinta che l’azienda sappia esattamente cosa fare di queste risorse e come utilizzarle, il 52% ritiene che abbia un’idea abbastanza precisa della loro destinazione d’uso, mentre solo l’11% non ripone grande fiducia nella capacità aziendale di fare buon uso di questi fondi.

Tale apertura verso il PNNR appare strettamente correlata all’innovazione: quasi 9 aziende su 10 (91%), infatti, stanno creando innovazione o hanno comunque progetti in merito, attraverso nuovi tool, nuovi processi, nuovi investimenti in ricerca e sviluppo e così via. Il 92% crede anche che i fondi del PNNR saranno un valido aiuto per stimolare questi investimenti.

La ricerca affronta anche il tema della sostenibilità legata soprattutto alla digital transformation: il 62% degli intervistati pensa che la trasformazione digitale possa contribuire al raggiungimento di questo obiettivo grazie soprattutto all’implementazione di modelli di lavoro remoto, nonché grazie all’utilizzo di dispositivi a basso consumo di energia, alla trasformazione dei data center tradizionali in multi-cloud ibridi e un più lungo ciclo di vita dei prodotti informatici.

Per il 48% i benefici di un workplace sostenibile avranno ripercussioni positive sulla produttività dei dipendenti; per il 45% ridurranno l’impatto ambientale dei sistemi ICT, mentre per il 63% saranno un mezzo per ottimizzare i costi operativi. Brand reputation (25%) e vantaggio competitivo nelle gare d’appalto che richiedono impegni in termini di sostenibilità (22%) sono gli altri vantaggi percepiti di un workplace sostenibile.

“La trasformazione digitale che stiamo vivendo avrà ripercussioni dirette non solo sulla nostra vita professionale e privata ma anche sull’ambiente che ci circonda. Ci aspettano sfide importanti nel prossimo futuro, e non potrà esserci crescita economica senza attenzione all’ambiente. Da questo punto di vista, la tecnologia possiede un enorme potenziale che gli investimenti del PNNR ci aiuteranno a mettere in atto, se sapremo essere pronti ad accogliere questa sfida” ha evidenziato Fabio Luinetti, Country manager di Citrix Italia.

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