La certificazione di neutralità climatica è solo il primo passo. Un tassello prezioso, ma solo uno dei tanti nell’articolato percorso che Ambienta Sgr, società leader in Europa nell’applicazione dei trend ambientali agli investimenti finanziari, sta mettendo in campo in ambito ESG. L’intero quadro è fotografato nel Report ESG e di Impatto Ambientale che la società ha pubblicato nei giorni scorsi: un’analisi che attesta i traguardi strategici raggiunti nel 2020 sui versanti dell’integrazione dei fattori ESG e della sostenibilità e ne conferma il ruolo pionieristico e la leadership in questo campo.
Nel 2020, Ambienta ha ottenuto la certificazione di Neutralità Climatica. Si tratta del primo traguardo del Piano Zero Emissioni che allinea la visione strategica di Ambienta in materia di sostenibilità alle proprie ambizioni di mitigazione del cambiamento climatico. Per mantenere nel tempo lo status di neutralità delle emissioni di CO2, l’azienda si impegna infatti ad abbattere le emissioni incrementali che deriveranno dalla crescita e dall’espansione delle proprie attività. La strategia comprende progetti di neutralizzazione delle emissioni attraverso la tutela e lo sviluppo di progetti di riforestazione volti alla compensazione delle emissioni, ma poggia principalmente su una continua attività di riduzione delle emissioni di CO2 legate alle proprie operations interne attraverso iniziative concrete e dedicate. Molte di queste iniziative, specificamente il passaggio all’uso di energie rinnovabili e l’adozione di policy di sostenibilità per viaggi e spostamenti, sono già state implementate.
Integrazione dei fattori ESG e indici di misurazione
La sostenibilità ed i criteri ESG che da sempre Ambienta applica alle proprie attività di private equity sono stati integrati nella strategia d’investimento di Ambienta X, la nuova divisione dedicata ai mercati quotati, inaugurata nel 2020.
In questo ambito, Ambienta X si avvale delle competenze del team dedicato di Sustainability and Strategy e fa leva sul proprio modello proprietario di misurazione quantitativo denominato Ambienta Sustainability Index (“ASI”). “Questa metodologia – chiarisce l’azienda – valuta e monitora l’esposizione rispetto alla sostenibilità ambientale delle singole società, a livello divisionale, investite dai nostri fondi e la riflette a livello aggregato nel fondo attraverso due principali parametri: il Valore Nozionale Sostenibile e il Valore Nozionale Sostenibile Lordo“.
Adozione delle best practise nelle aziende partecipate
Inoltre nel corso del 2020 Ambienta ha continuato proattivamente la sua azione di promozione dell’adozione delle migliori prassi ESG da parte delle aziende nelle quali investe, prodigandosi attivamente per ottenerne l’impegno su aspetti materiali del loro specifico business. Per quanto riguarda le attività di private equity, “la nostra metodologia proprietaria denominata ESG in Action, una best practice di cui la società è stata pioniera e che ne ha alimentato la leadership nell’ambito degli investimenti responsabili ed ESG sin dalla sua fondazione, è stata ulteriormente affinata nel 2020 – spiega Ambienta -. La sua implementazione a livello società di portafoglio è stata certificata da PricewaterhouseCoopers. Tra le iniziative addizionali che abbiamo intrapreso durante l’anno figurano il lancio delle analisi della carbon footprint e l’avvio di azioni di riduzione delle emissioni di CO2 a livello di singole società di portafoglio”.
Quasi 290mila tonnellate di CO2 in meno dalle società di portafoglio
Tutti i management team delle società inserite in portafoglio nel 2020 hanno inoltre ricevuto una formazione ufficiale in ambito ESG erogata da Ambienta stessa. Anche nel 2020 sono state poi pubblicate le evidenze dell’analisi proprietaria di impatto ambientale (“EIA”) di Ambienta, che utilizza una vasta gamma di metriche standardizzate per rilevare appieno l’impatto ambientale dei diversi modelli di business delle aziende in portafoglio. Tra i risultati di rilievo nel 2020 rispetto ai numerosi Key Performance Indicator (“KPI”) monitorati, figurano la riduzione di 289.300 tonnellate di CO2 da parte delle società di portafoglio, equivalente alle emissioni di circa 136.100 autovetture nonché 270.500 tonnellate di materiale risparmiato paragonabile al peso di 125.800 suv.
Promozione della diversità e dell’inclusione: 44% dei nuovi arrivati è donna
Ambienta continua inoltre ad implementare attività volte a migliorare la diversità ed l’inclusione al proprio interno, ivi inclusi i più alti livelli dell’organizzazione. Nel 2020, Gwenaelle Le Ho Daguzan è diventata partner della società e responsabile della nuova sede di Parigi e Carla Ferrari è stata nominata presidente del consiglio di amministrazione di Ambienta. Dei nuovi professionisti entrati a far parte di Ambienta nel 2020 il 44% sono donne. “Tutto questo – spiega l’azienda – si integra nell’approccio complessivo alle valutazioni delle performance annuali dei dipendenti che già da molti anni include la valutazione di uno specifico parametro legato all’integrazione dei fattori ESG a livello di singolo investimento”.
A ciò si aggiunge Fondazione Ambienta, l’attività no profit di Ambienta volta a promuovere l’educazione ambientale di bambini e ragazzi, che è riuscita a proseguire l’attività anche nell’anno della pandemia attraverso l’erogazione di corsi online, raggiungendo anche nel 2020 circa 65.000 alunni di età compresa fra gli 8 e i 14 anni.
Fondo Private Equity ESG dell’Anno e Premio ESG 2020 di Real Deals
Anche nel 2020 come negli anni precedenti, l’impegno di Ambienta per la sostenibilità e l’integrazione dei i fattori ESG ha ottenuto riconoscimenti nel settore, tra questi quello di Fondo Private Equity ESG dell’Anno nell’ambito dei Sustainable Investment Awards organizzati da Environmental Finance e il Premio ESG 2020 di Real Deals.
“Nel 2020 Ambienta ha raggiunto nuovi importanti traguardi sul fronte dell’integrazione dei fattori ESG e della analisi quantitativa della sostenibilità – afferma Stefano Bacci, partner e manager ESG -. I nostri sistemi di misurazione e la nostra metodologia proprietaria sul fronte ESG hanno dimostrato di essere strategici nel guidare la sostenibilità nelle nostre divisioni di private equity e di Ambienta X sui mercati azionari. Il nostro impegno per la promozione della diversità è stato ulteriormente rafforzato. Abbiamo perseguito l’integrazione dei fattori ESG non solo nelle nostre attività ma anche attraverso un’azione attiva di coinvolgimento di tutte le società in portafoglio, che oggi implementano estesi programmi di miglioramento dei fattori ESG e sviluppano strategie tese alla riduzione delle emissioni di CO2. Ciò che abbiamo realizzato nel 2020 ci sprona nel nostro processo di continuo miglioramento”.
“In un 2020 reso complesso dalla pandemia, siamo riusciti a proseguire nella strategia di sviluppo dei nostri programmi di private equity, abbiamo avviato l’attività nei mercati quotati e continuato nel nostro percorso di crescita – aggiunge Fabio Ranghino, head of Sustainability & Strategy di Ambienta -. Cresciamo ed evolviamo ma una cosa resta intatta dalla nostra nascita nel 2007: la nostra convinzione che la sostenibilità ambientale sia il trend di crescita più vigoroso che forgerà i mercati negli anni a venire. Questa nostra convinzione è riflessa in ogni nostra azione e il nostro Report ESG e di Impatto Ambientale è una conferma tangibile del nostro impegno”.