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Allarme FAO sull’Agenda 2030: a rischio lo sviluppo sostenibile

Un recente rapporto della FAO evidenzia un rallentamento nei progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile legati all’alimentazione e all’agricoltura, il che inasprisce le sfide per l’eliminazione della povertà e della fame, il miglioramento della salute e della nutrizione, e la lotta contro i cambiamenti climatici

Aggiornato il 05 Gen 2024

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A metà del percorso verso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il sogno di un mondo libero da fame e malnutrizione sembra affievolirsi. Il nuovo rapporto Tracking progress on food and agriculture-related SDG indicators 2023 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) lancia un grido d’allarme, rivelando una stagnazione o addirittura una regressione nei progressi verso gli SDGs (Sustainable Development Goals) in materia di alimentazione e agricoltura. Le cause sono da ricondurre anche alla persistenza delle conseguenze della pandemia di COVID-19, alle implicazioni derivanti dai conflitti armati globali, all’aumento incontrollato dell’inflazione e all’aggravarsi della crisi climatica.

Nonostante questo scenario allarmante, il rapporto della FAO invita a non disperare. Per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, l’urgenza di azioni coordinate è evidente. Eliminare disuguaglianze, trasformare i sistemi agroalimentari, investire in pratiche agricole sostenibili e migliorare la resilienza agli shock sono imperativi. Un ruolo cruciale è affidato al miglioramento delle capacità di elaborazione dati, un elemento spesso trascurato ma essenziale per guidare il cambiamento.

Per approfondire, puoi leggere l’articolo su Agrifood.tech

Articolo originariamente pubblicato il 05 Gen 2024

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