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A2A stringe la mano a EcoVadis per una supply chain sostenibile

La partnership prevede la valutazione delle performance di sostenibilità dei fornitori del Gruppo, oltre a eco-innovazioni all’interno dell’iter di approvvigionamento e al miglioramento dell’affidabilità delle informazioni. Ad oggi sono circa 100 i supplier oggetto di analisi, ma l’obiettivo per i prossimi tre anni è di valutarne circa 500 e ottenere il miglioramento dei punteggi di rating

Pubblicato il 15 Apr 2022

efficienza energetica

A2A ha avviato una collaborazione con EcoVadis – azienda leader in valutazioni di sostenibilità aziendali – per promuovere il miglioramento delle performance di sostenibilità dei propri fornitori. Con questo accordo A2A prosegue il percorso per incrementare una supply chain sostenibile e favorire pratiche di responsabilità sociale e ambientale tra le imprese fornitrici, che stimolino il miglioramento delle prestazioni in termini di ESG lungo tutta la catena di fornitura. Questa nuova piattaforma contribuirà anche a promuovere eco-innovazioni all’interno dell’iter di approvvigionamento del Gruppo e a migliorare l’affidabilità delle informazioni.

Per A2A questa partnership è in linea con gli obiettivi ESG integrati nella strategia di Gruppo: nel recente update del Piano Industriale al 2030 sono stati infatti implementati sfidanti traguardi anche nella dimensione sociale e di governance in cui il A2A opera.

Analizzati anche i parametri di social responsibility

Grazie alla metodologia di valutazione, alla piattaforma e al know-how di EcoVadis sono state analizzate le aziende che collaborano con il Gruppo. Il primo step ha previsto un self assessment di A2A denominato “matrice di maturità degli acquisti sostenibili”, con l’obiettivo di delineare la situazione iniziale e identificare punti di forza e aree di miglioramento. La “matrice di maturità” è stata sviluppata sulla base dell’esperienza di EcoVadis con oltre 750 organizzazioni, al fine di raccogliere e analizzare dati qualitativi sugli elementi utili alla costruzione di un programma di approvvigionamento sostenibile, come ad esempio la tipologia dei materiali utilizzati (vergini e da riciclo), i servizi e le emissioni di Scope I, II, III (emissioni dirette, indirette da consumo energetico e altre emissioni indirette) oltre alle pratiche in ambito salute e sicurezza.

È stato inoltre considerato se le aziende fornitrici utilizzassero dei parametri e processi ESG e sono stati valutati anche l’etica del lavoro, la trasparenza, la collaborazione e il rispetto dei diritti dei lavoratori. Per ogni parametro, EcoVadis ha espresso un punteggio (scorecard).

Ad oggi, sono circa 100 i fornitori oggetto di analisi, che rappresentano il 50% della Supply Chain di A2A. L’obiettivo per i prossimi tre anni è di valutare 500 fornitori e ottenere il miglioramento dei punteggi EcoVadis, l’implementazione delle valutazioni di sostenibilità nei processi di acquisto – come per esempio nei bandi pubblici o nelle clausole contrattuali – e lo sviluppo di regole post-valutazione chiare.

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