Building e sostenibilità: perché è importante ridurre l’impatto ambientale nel mondo dell’edilizia
Da sempre al settore delle costruzioni attribuita la colpa di fornire un rilevante apporto alla produzione di gas serra. Dalla realizzazione delle infrastrutture fino al particolato rilasciato nell’aria, le costruzioni contribuiscono in maniera sostanziale all’inquinamento atmosferico e acustico. Coscienti della situazione, gli operatori hanno da tempo iniziato a cercare modi più sostenibili per costruire, facendo diventare la ricerca nei materiali da costruzione sostenibili una nuova tendenza dell’industria globale del building.
“I governi di tutto il mondo stanno prendendo diverse misure per affrontare il problema dell’inquinamento causato dalle costruzioni – ha detto Roshni Nair, Lead Analyst di Beroe –. Nella maggior parte dei paesi sono state adottate procedure come la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), pensate per garantire l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra. Tuttavia, sono diverse le imprese di costruzioni che credono che una soluzione duratura ai problemi attuali vada ricercata nelle materie prime sostenibili. Ci sono parecchi prodotti innovativi, sul mercato e in fase di ricerca, rispettosi dell’ambiente e che aiutano a migliorare i livelli generali di sostenibilità negli edifici“.
La sostenibilità nel mondo building non è solo un tema di riduzione delle emissioni
I materiali sostenibili e le tecnologie verdi sono stati implementati con successo in vari ambiti, come quello commerciale, della vendita al dettaglio, industriale e sanitario. Diverse imprese di costruzione negli Stati Uniti, in Europa e in Asia hanno utilizzato tali materiali verdi per ridurre in modo efficace le emissioni, aumentare l’efficienza energetica e avere un risparmio complessivo dei costi. I tipi di materiali da costruzione sostenibili includono legno di recupero, cemento isolante, bambù, isolamento termico verde (come lana, poliestere, canapa e cellulosa), acciaio riciclato, pareti biologiche, pannelli isolati strutturali, blocchi aerocon, vetro elettrocromico e gomma riciclata.
I fattori che spingono verso questa tendenza sono numerosi. Anzitutto un risparmio sui costi operativi che riducono il costo complessivo della costruzione del 5-15 per cento. Dipende dal tipo di materiale che viene incorporato per promuovere la sostenibilità. Non solo, i costi operativi si riducono ulteriormente se viene fatto qualche investimento per mantenere la struttura efficiente dal punto di vista energetico.
La normativa spinge verso un building più sostenibile
La maggior parte dei governi ha imposto leggi per aumentare la sostenibilità delle costruzioni. Ci sono leggi obbligatorie che le imprese di costruzione devono seguire, come i requisiti minimi, e leggi “morbide”, che sono principi volontari e che fanno guadagnare alle imprese di costruzione incentivi in caso di adempimento.
Le persone sono più inclini a comprare costruzioni che hanno una maggiore documentazione di sostenibilità. Questi edifici hanno normalmente tassi di occupazione più alti e anche tassi di affitto più alti, dato che sono sempre la prima scelta degli inquilini. I materiali assicurano anche in una migliore salute degli occupanti. Il risultato è un aumento della domanda del mercato.
Grazie alle soluzioni sostenibili il mondo building riduce i rischi e aumenta la riciclabilità
Le soluzioni edilizie sostenibili migliorano anche la qualità dell’edificio e quindi cresce il valore della proprietà. La sfida più grande, tuttavia, è quella di dimostrare il costo e l’efficienza in un modo convincente per l’industria. Esistono infatti due significativi vincoli alla proprietà realizzata con materiali sostenibili. In primo luogo, l’uso di materiali da costruzione sostenibili comporta un alto investimento iniziale, che la maggior parte degli acquirenti trova oneroso. Questo perché gli stanziamenti iniziali e gli acconti sono più elevati rispetto alle proprietà “tradizionali”.
Secondariamente, molte imprese di costruzioni hanno dovuto affrontare una carenza di fondi. Questo perché i termini di pagamento sono stati rivisti in seguito alla pandemia da COVID-19. Per le piccole imprese, che hanno affrontato una crisi finanziaria a causa della diminuzione dei profitti e della perdita di posti di lavoro, è diventato difficile acquistare edifici da adibire a spazi per uffici o case. Gli acquirenti incontrano anche problemi con la costruzione legata a società finanziarie terze. Un tema che viene affrontato anche negli ambiti della finanza sostenibile e dell’ESG.
Efficienza, riduzione dei costi di manutenzione e maggiori profitti tra i vantaggi del building sostenibile
L’implementazione di materiali per l’edilizia verde nelle costruzioni si tradurrà in una diminuzione dei costi operativi di tutte le strutture. Gli edifici con certificazioni LEED hanno registrato un calo del 20% dei costi di manutenzione annuali. Per contro, gli affitti tendono a diventare più alti. Per esempio, a Los Angeles, un edificio tradizionale ottiene una media di 23 dollari al m2, ma uno certificato LEED si affitta in media per 32 dollari al m2. I risparmi di costo previsti, si trasformano in un importante volano per il settore dei materiali per l’edilizia verde.
“In tutto il mondo, la necessità e la domanda di edifici sostenibili impongono un cambiamento nelle tecnologie e nelle pratiche tradizionali. Tale cambiamento può essere attuato adottando materiali verdi nella costruzione di edifici, migliorando così l’efficienza energetica e la gestione dei rifiuti – ha sostenuto Roshni Nair –. Questo ha avuto successo nelle nazioni sviluppate e, se replicato in altri paesi, aiuterà a costruire un’industria edilizia sostenibile a lungo termine, migliorando l’utilizzo delle risorse disponibili, dei prodotti da costruzione e delle condizioni ambientali“.