Quarantanove milioni di euro di finanziamento a Iniziative Bresciane (INBRE) – società bresciana con oltre cinque anni di esperienza nello sviluppo di progetti nell’ambito delle energie idriche – che presterà i fondi BEI (Banca Europea per gli Investimenti) a Iniziative Toscane (Intos) – società focalizzata su sviluppo, investimento e gestione di piccoli impianti idroelettrici in Italia – , per la costruzione di 12 mini-centrali idroelettriche e il ripristino di 13 briglie nella Regione Toscana lungo il fiume Arno.
Ripristinando le infrastrutture di gestione del corso delle acque del fiume Arno, l’intervento andrà a ridurre l’impatto ambientale degli elementi architettonici preesistenti e migliorerà la conservazione della biodiversità locale, compreso il rimboschimento delle aree adiacenti. Inoltre, l’operazione contribuirà alla produzione di circa 10 Megawatt di capacità energetica rinnovabile, con un’efficienza stimata di 55 Giga watt/ora l’anno, sufficienti – secondo le stime BEI – a rifornire quasi 22.600 famiglie all’anno.
Così, il finanziamento contribuirà agli obiettivi di decarbonizzazione dello Stato italiano in armonia con gli accordi di Parigi, e agli obiettivi BEI in termini di azioni per il clima, prevenzione dell’inquinamento, e adattamento ai cambiamenti climatici.
“Siamo orgogliosi che la BEI, come Banca del clima, supporti progetti di valore e con benefici a lungo termine nel territorio italiano, affiancandosi ad una società fortemente radicata nel territorio e vicina ai suoi cittadini – commenta Gelsomina Vigliotti, Vice Presidente della BEI – Favorire lo sviluppo di un ecosistema energetico in linea con i nostri obiettivi, e quelli dell’Unione Europea, è fondamentale per vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici.”
Sottoscritto nell’ambito dell’iniziativa BEI “Green Developer Financing Program” rivolta a progetti di società nel settore delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e della mobilità verde, il finanziamento BEI fa leva sulla solidità finanziaria ed economica della stessa società e sui flussi del portafoglio di impianti esistenti, per finanziare nuovi progetti nelle fasi iniziali. Questa struttura permette agli sponsor di monetizzare flussi di cassa futuri, che insieme a prestiti di altre istituzioni finanziarie, consentono agli stessi di accedere alle risorse necessarie per accelerare lo sviluppo di nuovi progetti.