L’azienda globale di infrastrutture digitali si impegna a diventare climaticamente neutrale e fissa un obiettivo basato sulla scienza (SBT) per la riduzione delle emissioni in tutte le sue operazioni globali e nella supply chain entro il 2030. Un passo fondamentale per Equinix che continuerà, in linea con l’accordo di Parigi per il clima, a investire e innovare per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e mantenere il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.
Ad oggi, Equinix ha raggiunto una copertura di energia rinnovabile superiore al 90% nei propri data center dal 2018 al 2020; e ha emesso 3,7 miliardi di dollari in obbligazioni ambientali a favore di progetti ecosostenibili di edilizia green, energia rinnovabile, efficienza energetica e idrica, rifiuti e trasporto pulito. Membro fondatore sia dell’EU Climate Neutral Data Centre Operator Pact, che del consiglio di amministrazione della Renewable Energy Buyers Alliance (REBA), nel 2020 ha investito 14 milioni di dollari per istituire un centro di eccellenza globale per l’efficienza energetica che lavora per migliorare l’efficienza nei propri siti.
“Da sempre ci impegniamo a garantire che i nostri data center siano sostenibili e a ridurre le emissioni di carbonio per affrontare gli impatti del cambiamento climatico globale – spiega Emmanuel Becker, Managing Director Italia, Equinix che aggiunge – Tutti i nostri nuovi data center sono costruiti in linea con gli standard ambientali globali, tra questi anche GN1 presentato a Genova, che si prevede utilizzerà il 100% di energia rinnovabile. Equinix sta lavorando per proteggere, connettere e alimentare un mondo digitale più sostenibile affrontando proattivamente i suoi impatti ESG. Ha recentemente ottenuto il punteggio più alto nella sua prima partecipazione alla survey Committed to Sustainability di DPP, e si è unita ai provider europei di infrastrutture cloud e data center e alle associazioni di categoria europee per formare il Climate Neutral Data Centre Operator Pact e il Self-Regulatory Initiative.
Rinnovabili e nuove tecnologie per efficientare tutta la supply chain
Come parte del suo obiettivo SBT, Equinix mira a ottenere una riduzione assoluta del 50% delle emissioni Scope 1 e 2 (dirette e indirette dall’elettricità) rispetto al 2019 entro il 2030. Per farlo, si impegna a raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030, onorando l’impegno preso con RE100 nel 2015. Ulteriori riduzioni delle emissioni di carbonio saranno raggiunte attraverso la promozione di misure volte all’efficienza energetica, riducendo la perdita di refrigerante, eliminando gradualmente i refrigeranti ad alto potenziale di riscaldamento globale (GWP) e studiando un sistema di sostituzione dei generatori diesel che permetta l’introduzione di tecnologie di generazione in loco più pulite.
Inoltre, Equinix richiederà che i fornitori responsabili del 66% delle emissioni relative a beni e servizi acquistati e a beni capitali, abbiano obiettivi basati sulla scienza entro l’anno fiscale 2025, e in questo modo raggiungerà una riduzione assoluta del 50% delle emissioni Scope 3, dovute a combustibili e attività legate all’energia o fuel- and energy-related activities (FERA), entro il 2030. L’azienda prevede di usufruire di compensazioni di carbonio selezionate e di sperimentare nuove tecnologie, come il biodiesel, l’idrogeno verde e altre tecnologie di produzione in loco a basse emissioni di carbonio.