Prevedere il maggior numero possibile di guasti nelle reti gas. E’ questo l’obiettivo finale dell’innovativo progetto di manutenzione predittiva sviluppato da Ammagamma, società di data science che offre soluzioni di Intelligenza Artificiale alle aziende, in partnership con il Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane. L’iniziativa consente di rendere più efficace e tempestiva la pianificazione delle squadre di intervento della multiutility: per ottenere questo risultato, Ammagamma ha sviluppato con il Gruppo Hera un modello che analizza i dati della rete gas, individua i tubi maggiormente a rischio e suggerisce all’operatore quando e dove intervenire, indicando i tragitti ideali per raggiungere tutti i punti da ispezionare nel corso della singola sessione di lavoro.
Grazie a questa soluzione, che è già stata adottata dal Gruppo Hera in via sperimentale sul territorio dell’Emilia-Romagna, sono stati ottenuti i primi risultati importanti: una riduzione del 30% delle dispersioni di gas segnalate da terzi e un incremento del 20% dei chilometri monitorati, a parità di squadre impiegate, grazie all’aumento di accuratezza della previsione di fughe e all’ottimizzazione dei percorsi di ispezione. Un progetto che continua a evolvere nel tempo grazie al contributo degli stessi operatori che, dopo una prima fase di adattamento alle nuove logiche e ai nuovi flussi di lavoro, stanno portando nuovi stimoli e proposte per future implementazioni.
Una collaborazione consolidata
Questo progetto si inserisce nel solco di una partnership proficua e consolidata. Sei anni fa, infatti, il Gruppo Hera e Ammagamma hanno avviato un percorso di collaborazione che mira a raggiungere molteplici obiettivi: favorire e promuovere lo scambio di esperienze, sviluppare nuove competenze attraverso iniziative formative, realizzare progetti per l’uso di big data, di modelli di machine learning e di intelligenza artificiale applicati ai diversi settori in cui opera la multiutility: idrico, ambientale ed energetico.
L’innovazione, d’altronde, è una delle dimensioni cardine alla base del Piano Industriale al 2024 del Gruppo Hera, che punta su evoluzione tecnologica, digitalizzazione, intelligenza artificiale e analisi dei dati, per incrementare ulteriormente l’efficienza e la qualità dei servizi offerti.
A tal proposito Stefano Venier, amministratore delegato del Gruppo Hera, sottolinea che “Hera da sempre gestisce tutte le proprie attività con un approccio sostenibile e integrato nelle strategie di business. Pertanto, puntiamo a promuovere un ulteriore sviluppo, con progetti dedicati all’economia circolare e alla carbon neutrality, e l’innovazione tecnologica è fondamentale per vincere queste sfide. L’innovazione è un concetto ampio e ormai trasversale a tutte le nostre attività e la collaborazione di lunga data con Ammagamma ci ha supportati in un percorso culturale, oltre che di crescita verso nuove soluzioni tecnologiche.”
“La storia di Hera racconta come il Gruppo abbia sempre attribuito un grandissimo valore alla relazione umana” – commenta David Bevilacqua, amministratore delegato di Ammagamma. “Abbiamo trovato in Hera un’organizzazione aperta, che ha compreso che Ammagamma non è un erogatore di soluzioni preconfezionate, ma un partner che sviluppa passo dopo passo ciò che è necessario per raggiungere un determinato obiettivo. Per ottenere questo risultato è stato necessario un intenso scambio di competenze, in un processo di educazione reciproca che ci permette di continuare a generare valore”.
Altri progetti in corso
Negli anni, la lunga collaborazione che lega Ammagamma e Gruppo Hera ha dato vita anche ad altri progetti ad alto impatto innovativo, come, per esempio, l’impiego di modelli di intelligenza artificiale per l’ottimizzazione degli impianti di termovalorizzazione e un progetto di “Depurazione 4.0”, che ha consentito di migliorare la qualità delle acque in uscita dal depuratore delle acque reflue urbane di Modena, riducendo ulteriormente – rispetto a quanto fatto con le soluzioni tradizionali – il consumo di energia e l’impatto sull’ambiente.
Un percorso, quello delle due aziende, che è orientato all’innovazione tecnologica, ma anche e soprattutto alla ricerca di una forte sinergia lavorativa tra gli esperti di Ammagamma e il personale di Gruppo Hera, rivolta alla continua contaminazione reciproca. Come spiega Venier, infatti: “Abbiamo imparato che, nello sviluppo di soluzioni tecnologiche che si basano sull’intelligenza artificiale, non esistono vittorie facili. Si tratta di un percorso da costruire passo dopo passo, che richiede costanza e determinazione, per poter trovare le migliori soluzioni e permettere alle persone di comprendere i risultati, consentendo al nostro partner di entrare nel cuore del processo e di adottare la prospettiva di chi lo deve gestire”.
“Il digitale non può essere calato dall’alto, ma si deve propagare in modo orizzontale”, conclude Bevilacqua. “La cultura aziendale deve essere aperta alla contaminazione e alla multidisciplinarietà ed Hera, in questo, è un esempio emblematico. I progetti che abbiamo realizzato finora ci insegnano che l’elemento di successo è sempre la creatività e la capacità di guardare le cose con una prospettiva diversa. La matematica è lo strumento scientifico attraverso il quale ciò è possibile”.