Regolamenti

Servizi digitali, al via la banca dati per la trasparenza

L’iniziativa della Commissione Europea mette a disposizione i dati sulle decisioni di moderazione dei contenuti prese dai fornitori di piattaforme online, per consentire a tutti gli utenti di agire in modo più consapevole

Aggiornato il 04 Ott 2023

europa

E’ disponibile online la banca dati per la trasparenza introdotta con l’approvazione del regolamento europeo dei servizi digitali. Grazie a questa iniziativa i prestatori di servizi di hosting forniscono – adeguandosi alle norme previste dal regolamento – informazioni chiare e specifiche per gli utenti, mettendo a disposizione le motivazioni che hanno portato a rimuovere o limitare l’accesso a determinati contenuti.

Insieme al codice di buone pratiche sulla disinformazione e a ulteriori misure per la trasparenza previste dal regolamento sui servizi digitali, “la nuova banca dati  – spiega la Commisione Ueconsente a tutti gli utenti di agire in modo più consapevole in relazione alla diffusione di contenuti illegali e nocivi online”.

La nuova banca dati

La nuova banca dati raccoglierà le motivazioni sui contenuti rimossi o per i quali è stato limitato l’accesso, come previsto dall’articolo 24, comma 5 del regolamento europeo sui servizi digitali, andando così a comporre un registro normativo “unico nel suo genere – si legge in una nota della Commissione Ue – in cui i dati sulle decisioni di moderazione dei contenuti prese dai fornitori di piattaforme online attive nell’UE sono accessibili al pubblico su una scala e una granularità senza precedenti, consentendo una maggiore responsabilità online”.

A chi si applica il regolamento 

Secondo quanto previsto dal Regolamento Ue sui servizi digitali, oggi soltanto i fornitori di piattaforme online di dimensioni molto grandi devono fornire sa subito i propri dati alla banca dati, mentre tutti gli altri player saranno tenute a farlo dal 17 febbraio 2024, a esclusione delle microimprese e delle piccole imprese.

Le caratteristiche della piattaforma

Con l’introduzione della banca dati per la trasparenza gli utenti potranno visualizzare le statistiche riepilogative, oggi disponibili in versione beta, cercare motivazioni specifiche o scaricare i dati, mentre sono in via di implementazione una serie di altre funzionalità di analisi e visualizzazione. Il codice sorgente della banca dati è disponibile al pubblico su GitHub.

Articolo originariamente pubblicato il 04 Ott 2023

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