L’agrivoltaico è un concetto relativamente nuovo ma sul quale si registra una grande attenzione grazie alla sintesi e integrazione di due esigenze e due settori di straordinaria importanza: energia rinnovabile e agricoltura.
Grazie all’agrivoltaico è possibile combinare la produzione di elettricità dall’energia solare con le colture agricole, creando un dualismo vantaggioso sia per gli agricoltori che per la sostenibilità ambientale.
Infatti, l’agrivoltaico non è solo una strategia legata all’innovazione tecnologica nel settore delle energie rinnovabili, poiché rappresenta una questione di governance ambientale e una opportunità economica per gli agricoltori nella direzione di garantire e valorizzare una efficace riduzione delle emissioni di gas serra.
Che cos’è l’agrivoltaico: definizione e significato
Concretamente l’agrivoltaico è una metodologia innovativa in grado di convertire o estendere la destinazione d’uso dei terreni agricoli in fonti di energia rinnovabile tramite l’utilizzo di pannelli solari.
Questa strategia di sostenibilità mira a unire la produzione di alimenti con quella energetica, garantendo così un utilizzo più efficiente delle risorse terrestri.
La storia dell’agrivoltaico
Il concetto di agrivoltaico nasce in Giappone negli anni ’80, quando il paese ha iniziato a esplorare opzioni innovative per affrontare la scarsità di terreni e risorse energetiche.
Da allora, l’approccio si è diffuso globalmente, con numerose nazioni che hanno a loro volta adottato pratiche agrivoltaiche per migliorare la sostenibilità e la resa dei loro sistemi agroalimentari ed energetici.
I vantaggi dell’agrivoltaico per l’agricoltura e l’energia
L’integrazione tra produzione alimentare ed energetica ha molti benefici. Tra questi, una maggiore efficienza nell’utilizzo del territorio, una migliore gestione delle risorse idriche grazie alla minore evaporazione sotto i pannelli solari e un aumento della biodiversità. Inoltre, permette ai produttori agricoli di diversificarsi e trovare nuove fonti di reddito.
Di fatto, l’agrivoltaico rappresenta una soluzione energetica innovativa per l’agricoltura, permettendo di produrre energia pulita e allo stesso tempo cibo. Questo riduce la dipendenza dai combustibili fossili e offre un nuovo modello di agricoltura sostenibile che può contribuire a mitigare i cambiamenti climatici.
La sinergia tra energia solare e agricoltura
L’energia solare e l’agricoltura possono coesistere in maniera armoniosa grazie all’agrivoltaico. Le colture possono crescere all’ombra dei pannelli solari, riducendo lo stress da calore e aumentando la resa. Allo stesso tempo, i pannelli producono energia rinnovabile, creando un sistema integrato di cui beneficia sia l’economia che l’ambiente.
L’agrivoltaico nasce dall’integrazione di pannelli solari e colture agricole o pascoli in un unico terreno. I pannelli sono generalmente installati ad altezza regolabile per permettere il passaggio delle macchine agricole, mentre le colture vengono scelte in base alla loro tolleranza all’ombra. Questo approccio consente una doppia produzione sullo stesso terreno.
L’agrivoltaico come strategia di sviluppo sostenibile
Implementare l’agrivoltaico può rappresentare una strategia di sviluppo sostenibile per le aziende agricole. Con questa tecnica, gli agricoltori possono diversificare la loro produzione e incrementare i profitti, mentre contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico producendo energia rinnovabile.
Sono tanti i casi di successo che dimostrano l’efficacia dell’agrivoltaico. In Francia, ad esempio, molte aziende agricole hanno integrato questa tecnologia, riscontrando un aumento della resa delle colture e della produzione energetica. Simili risultati sono stati ottenuti anche in altre regioni come la California e l’Australia.
I punti chiave da considerare nella progettazione di un sistema agrivoltaico
La progettazione di un sistema agrivoltaico efficace richiede una pianificazione attenta che unisce competenze legate alla produzione di energia con green skill relativi al mondo agrifood. In particolare è fondamentale considerare fattori quali
- l’orientamento dei pannelli solari
- la selezione delle colture adatte all’ombra
- la gestione dell’irrigazione
- la compatibilità con le macchine agricole.
Una buona progettazione può massimizzare sia la produzione energetica che quella alimentare.
Impatto ambientale dell’agrivoltaico: riduzione delle emissioni e conservazione delle risorse
L’agrivoltaico ha un impatto ambientale positivo in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e conservazione delle risorse idriche. La produzione di energia rinnovabile contribuisce a diminuire la dipendenza dai combustibili fossili, mentre l’ombra prodotta dai pannelli solari riduce l’evaporazione dell’acqua, favorendo una maggiore efficienza nell’uso delle risorse idriche.
Per la concomitanza di queste e altre ragioni, l’agrivoltaico rappresenta un’opportunità economica significativa per le imprese agricole e si va a integrare con le logiche dell’Agricoltura 4.0. L’integrazione della produzione di energia rinnovabile nelle loro attività può fornire una fonte di reddito supplementare, aiutandole a diversificare e a migliorare la resilienza economica del business.
Prospettive future dell’agrivoltaico: innovazioni e potenziale di crescita
Le prospettive future dell’agrivoltaico sono promettenti. Con l’avanzamento della tecnologia solare e la crescente consapevolezza dei benefici ambientali e economici, si prevede un significativo potenziale di crescita per questo settore. Le innovazioni in campo agricolo ed energetico possono ulteriormente migliorare l’efficienza e la redditività dei sistemi agrivoltaici.