Electrolux Group fissa un nuovo obiettivo di materiali riciclati al 2030
Electrolux Group ha annunciato un nuovo obiettivo per i materiali riciclati, che mira ad aumentare la quota di acciaio e plastica riciclati nei prodotti fabbricati dal Gruppo al 35% entro il 2030. Si tratta di un obiettivo che punta quasi a raddoppiare la quota dei materiali riciclati rispetto all’obiettivo precedente dell’azienda. Il nuovo target è stato lanciato insieme ai risultati di sostenibilità del Gruppo per il 2024.
“Continueremo a impegnarci oltre a spingere l’industria ad adottare impegni di sostenibilità ancora più audaci”, afferma Elena Breda, Chief Technology & Sustainability Officer di Electrolux Group. “Sono molto orgogliosa di aver fissato questo obiettivo come una novità nel settore che ci aiuterà a promuovere l’agenda della circolarità della nostra azienda attraverso l’uso crescente di acciaio e plastica riciclati nei nostri prodotti.”
Questo nuovo obiettivo sostituisce quello precedente relativo alla plastica riciclata e amplia il focus includendo i due materiali più utilizzati in termini di peso. L’aggiunta dell’acciaio all’obiettivo aumenta i materiali in esame a più del 40% di tutti i materiali acquistati dal Gruppo, circa tre volte quelli considerati nel precedente target.
Materiali riciclati: risultati di sostenibilità 2024, progressi e riconoscimenti
Nel 2024, il Gruppo Electrolux ha continuato a fare buoni progressi nella riduzione delle emissioni di CO2 nelle sue operazioni (scope 1 e 2) del 36% e nelle emissioni dell’intera catena del valore (scope 3) del 31% rispetto al 2021, avvicinandosi al secondo obiettivo climatico basato sulla scienza del Gruppo.
L’azienda ha ottenuto il 94% dell’elettricità e il 64% dell’energia totale usata nelle operazioni da fonti rinnovabili. La performance in termini di salute e sicurezza è stata leader nel settore con un Tasso Totale di Incidenti (Total Case Incident Rate) di 0,37.
I prodotti più efficienti in termini di risorse del Gruppo hanno rappresentato il 24% delle unità totali vendute e il 33% del profitto lordo. Alcuni degli ultimi modelli di lavatrici in Europa superano l’etichetta energetica A fino al 60%. Inoltre, modalità intelligenti nei purificatori d’aria e umidificatori Electrolux Pure 900 riducono il consumo energetico fino al 53% rispetto alla modalità normale.
Il Gruppo è stato riconosciuto dalla prestigiosa valutazione EcoVadis Gold, posizionandolo come leader nella sostenibilità nel settore e tra le prime aziende globalmente. Anche CDP, organizzazione no-profit globale, ha premiato la leadership nella sostenibilità del Gruppo Electrolux con un punteggio A- per il suo lavoro sul clima.
Materiali riciclati, economia circolare e remanufacturing
L’economia circolare rappresenta un modello economico che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a massimizzare l’uso delle risorse. In questo contesto, i materiali riciclati e il remanufacturing giocano un ruolo cruciale nel promuovere la sostenibilità ambientale e l’efficienza economica per una produzione sostenibile.
I materiali riciclati sono fondamentali per l’economia circolare. Essi derivano dal recupero e dalla trasformazione di rifiuti in nuove materie prime, riducendo così la necessità di estrarre risorse naturali. Questo processo non solo diminuisce l’impatto ambientale, ma contribuisce anche a ridurre i costi di produzione. Ad esempio, il riciclo dell’alluminio consente di risparmiare fino al 95% dell’energia necessaria per produrre nuovo alluminio a partire dalla bauxite.
Il remanufacturing, o rigenerazione, è un altro pilastro dell’economia circolare. Si tratta di un processo che prevede il recupero di prodotti usati, la loro riparazione e l’aggiornamento per riportarli a uno stato pari al nuovo. Questo approccio non solo prolunga la vita utile dei prodotti, ma riduce anche la domanda di nuove materie prime e l’energia necessaria per la produzione. Un esempio emblematico è l’industria automobilistica, dove i componenti rigenerati, come motori e trasmissioni, offrono un impatto ambientale significativamente inferiore.
L’integrazione di materiali riciclati e remanufacturing nell’economia circolare offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra, poiché meno energia è necessaria per produrre beni da materiali riciclati rispetto a quelli vergini. Inoltre, stimola l’innovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori del riciclo e della rigenerazione.