IMPACT BRIDGES atacama

SeedScience: seminare scienza per salvare vite umane



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In questo nuovo appuntamento con Impact Bridges Atacama incontra Michele Raggio, co-fondatore e presidente di SeedScience, per mostrare come questa organizzazione, attiva nell’insegnamento delle discipline scientifiche, riesca a restituire speranza, fiducia e motivazioni anche in situazioni dove si lotta quotidianamente per la sopravvivenza. Un impegno e un metodo straordinari per la formazione degli insegnanti e per diffondere conoscenza

Aggiornato il 28 gen 2025

Mauro Bellini

Direttore Responsabile ESG360.it, EnergyUP.Tech e Agrifood.Tech



SeedScience
Michele Raggio Presidente e co-fondatore di SeedScience con un ragazzo in Africa

Insegnanti al lavoro, con un metodo fatto di amore per la scienza, di senso di responsabilità e di una ferrea volontà nel superare le mille difficoltà che separano i ragazzi dalla scuola e dalla formazione scientifica. Una testimonianza che permette di capire come si concretizza l’innovazione sociale anche lontano dall’Italia. Questo è Impact Bridges, l’iniziativa editoriale multimediale realizzata dalla cooperativa sociale e casa di produzione Atacama con l’obiettivo di raccontare, far conoscere, divulgare e valorizzare le esperienze e i progetti di sostenibilità di Imprese sociali ed Enti del Terzo Settore. Protagonista di questo secondo appuntamento è SeedScience con il suo Presidente e co-fondatore Michele Raggio.

SeedScience: seminare scienza e raccogliere fiducia

Non ci si dovrebbe mai dimenticare dell’importanza dell’insegnamento e del lavoro straordinario che gli insegnanti svolgono ogni giorno in qualsiasi luogo del pianeta. Non dovremmo dimenticarlo, in particolare per coloro che operano in luoghi in cui l’accesso alla conoscenza è ostacolato da mille difficoltà, dove la scuola è spesso quasi irraggiungibile, ma dove è anche la sola istituzione che può cambiare radicalmente la vita delle persone.

Non si dovrebbe nemmeno trascurare quella speciale capacità di cambiamento e di miglioramento nei percorsi di vita che arriva grazie all’insegnamento della scienza e in modo speciale quando si tratta di insegnanti che affrontano e vivono situazioni di estrema difficoltà, come capita in tanti paesi in Africa.

Guarda il video con la testimonianza diretta di Michele Raggio, Presidente e co-fondatore di SeedScience

Atacama 360 - Impact Bridges, SeedScience

Si ringrazia ItalianFilm per le riprese realizzate in Africa, in particolare in Tanzania.

SeedScience: il ruolo fondamentale dell’educazione scientifica

In tantissimi villaggi sperduti nel continente africano questa capacità di cambiamento è in capo a insegnanti locali, a docenti che conoscono gli studenti, le famiglie, l’ambiente e vivono le stesse condizioni di disagio e di difficoltà dei loro ragazzi. E, proprio per questo vissuto, sono anche nella condizione di plasmare il loro insegnamento in funzione della realtà e dei mezzi che hanno a disposizione.

Mezzi sempre e comunque importantissimi perché l’educazione scientifica ha bisogno di un metodo e di strumenti adeguati per poter esprimere il proprio potenziale, per concretizzare la propria capacità di far progredire la cultura, le competenze e per stimolare e sostenere lo sviluppo di uno spirito critico.

SeedScience nasce proprio con la finalità di proporre e implementare un metodo di insegnamento capace di tenere in altissima considerazione le condizioni nelle quali deve essere implementato. Un metodo che nasce basandosi sulla logica Learning by Doing con stimoli ed esperienze concrete, che utilizzano strumenti e materiali accessibili, facili da reperire. Il tutto con lo spirito e la volontà di conquistare un coinvolgimento vero da parte degli studenti sui temi della scienza e della conoscenza.

Impact Bridges
Michele Raggio, Presidente e co-fondatore di SeedScience

Michele Raggio è il Presidente e il co-fondatore di SeedScience, vive tra l’Italia e l’Africa, dove opera insieme a volontari e partner locali per seminare scienza e in questo video ci aiuta a conoscere SeedScience e l’importanza dell’insegnamento scientifico come uno straordinario strumento di sviluppo sostenibile.

Il percorso di SeedScience inizia nel 2018 appunto da una idea di Michele Raggio che si è poi sviluppata insieme ad amici professionisti che operano nei campi dell’educazione, dell’insegnamento delle scienze, della cooperazione internazionale.

L’idea diventa un progetto vero e proprio e dal 2019 SeedScience si trasforma in un’associazione non profit e quindi in una OnLus.

Il metodo di SeedScience

Oggi SeedScience è attiva in Ghana, in Uganda, in Tanzania, nell’Africa subsahariana. Ai progetti attivi in queste aree si aggiungono collaborazioni anche in altri paesi africani e i progetti avviati in Italia. Grazie a queste attività SeedScience punta a migliorare la qualità dell’educazione con un metodo che concentra l’attenzione appunto sul ruolo degli insegnanti. SeedScience si occupa infatti primariamente della formazione degli insegnanti delle scuole primarie, delle scuole secondarie con lo spirito di “Fare formazione ai formatori”.

Il cuore dell’approccio di SeedScience punta a prestare grande attenzione alle difficoltà, alle sfide, agli ostacoli che sono presenti nel contesto locale in cui vivono insegnanti e studenti. Nel caso dell’Africa subsahariana, ad esempio, ci si deve confrontare con uno scarso accesso all’acqua corrente e all’elettricità, con una limitatissima disponibilità di tecnologie e di connettività Internet. Più in generale con una scarsità di mezzi e di materiali didattici fondamentali. Nello stesso tempo ci si deve confrontare anche con un numero di studenti decisamente molto elevato in relazione agli insegnanti, con la necessità di organizzare ad esempio classi con oltre cento studenti per un solo insegnante.

Insegnare, trasmettere conoscenza, coinvolgere e rendere gli studenti protagonisti in queste condizioni, è estremamente complicato. Ed è proprio su queste difficoltà che intende agire il metodo SeedScience. Grazie a una formazione per i docenti progettata per aiutarli a insegnare in modo pratico, attraverso esperimenti e con attività che invitano gli studenti a mettere le mani sui materiali per connettere quanto apprendono all’interno dell’ambiente scolastico col mondo che li circonda.

Creatività e collaborazione: tra le parole chiave di SeedScience

E per insegnare scienze con mezzi estremamente limitati, nella visione di SeedScience, servono fondamentalmente creatività e collaborazione.

Creatività, perché occorre riuscire a sostituire tutta una serie di materiali difficili da reperire e comunque costosi per il contesto locale. Per questo è necessario guardarsi intorno, capire cosa è disponibile e come lo si può utilizzare per ottenere lo stesso risultato che si avrebbe con gli strumenti che non sono accessibili.

Collaborazione perché si tratta di un processo che non si fa a caso e che non si può affrontare da soli. Quello di SeedScience è un metodo che porta i suoi frutti nel momento in cui si mettono in contatto insegnanti di diverse scuole, con diverse anime e competenze, creando una vera e propria “forza di gruppo” con cui si raggiungono soluzioni che, da soli, semplicemente non sarebbero possibili.

Grazie al metodo SeedScience si crea un ponte, un Impact Bridge, tra insegnanti, educatori, scienziati, appassionati del mondo dell’educazione e delle scienze, tra italiani, in presenza o online, e insegnanti del continente africano, uniti in uno scambio culturale e scientifico. Il tutto con delle forme di interazione che portano vantaggi e arricchimento a entrambi.

Il ruolo fondamentale dei partner locali

Per concretizzare questa missione e questo metodo SeedScience opera anche attraverso forme di partenariato locale, con organizzazioni non profit attive sui territori che sono in grado di mettere a disposizione una forte conoscenza del contesto e del background culturale, così come anche la capacità di dialogare con le autorità e le istituzioni locali.

In questo modo SeedScience sta contribuendo attivamente allo sviluppo delle discipline scientifiche in questi territori. Sta fornendo supporto agli insegnanti che vengono formati e che applicano quanto hanno appreso nel loro lavoro quotidiano con gli studenti, contribuendo così concretamente al miglioramento nella qualità dell’educazione delle comunità. E i benefici sono molto concreti, per tutte le comunità locali.

Va detto poi che la conoscenza e la passione verso la scienza sono una parte dei risultati che si stanno raggiungendo. Il contributo, a sua volta concreto in termini di capacità nell’esercitare la propria creatività, di sviluppare un pensiero critico, di far crescere una maggiore consapevolezza verso le tematiche dalle quali dipende il benessere locale sono valori che aiutano a far crescere la cultura ma anche a risolvere problemi.

L’educazione e soprattutto, la qualità dell’educazione in zone svantaggiate, ha un impatto enorme su chi riceve questa educazione e su chi lo circonda. L’educazione contribuisce concretamente a salvare delle vite, a fornire strumenti per conoscere i rischi, per affrontarli e per risolvere situazioni difficili, ma anche per dar corso a iniziative e imprese.

Per questo, come sottolinea Michele Raggio è fondamentale agire nell’immediato e a diversi livelli, con un contributo che può arrivare dagli individui o dalle aziende.

SeedScience è una organizzazione aperta alle collaborazioni e alla creazione di progetti condivisi; è pronta ad accogliere soggetti che condividono la missione di rafforzare il ruolo dell’educazione e della scienza nei paesi e nei territori in cui c’è più bisogno di far crescere la conoscenza e di diffondere formazione.

Per collaborare o partecipare ai progetti SeedScience

  • Le imprese possono trovare QUI tutte le informazioni
  • Per cittadini e altre organizzazioni le informazioni sono disponibili QUI

Leggi e guarda anche la prima puntata di Impact Bridges dedicata a RECUP, l’Associazione di Promozione Sociale attiva contro lo spreco alimentare.

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