ANALISI

Certificazione ESG: a cosa serve e perché è importante

Cosa significa possedere la certificazione ESG (Environmental, Social, Governance), come si ottiene, quali sono i benefici che può portare alle imprese

Pubblicato il 12 Set 2023

ESG strategy: come affrontarla e come svilupparla

La certificazione ESG, ovvero la valutazione delle performance di impatto Environmental, Social e Governance di una azienda rappresenta un importante valore agiunto in termini di valorizzazione del posizionamento e delle performance di una realtà imprenditoriale. Ma cosa significa realmente possedere questa certificazione? Quali sono le competenze necessarie per ottenerla? Quali benefici può portare al mondo imprenditoriale? Che prospettive di sviluppo può aprire?

Cos’è la certificazione ESG

Per comprendere appieno l’importanza e il valore di una certificazione ESG è necessario contestualizzarla all’interno del più ampio scenario delle dinamiche economiche. Siamo in un’epoca in cui le aziende non possono più limitarsi a perseguire solo ed esclusivamente obiettivi di profitto: nel loro percorso, devono tenere conto dei molteplici impatti che le loro attività hanno sul pianeta e sulla società. Un’azienda che decide di seguire i principi ESG si impegna a minimizzare il proprio impatto ambientale, a rispettare e promuovere i diritti sociali e a operare secondo criteri di trasparenza, responsabilità e buona governance. La certificazione ESG è uno strumento che permette alle aziende di dimostrare concretamente questo impegno nei confronti dei propri stakeholder: investitori, clienti, dipendenti e comunità locali. Essa rappresenta una sorta di bollino di qualità che attesta l’aderenza dell’azienda ai principi ESG, basata su specifiche metriche e standard internazionalmente riconosciuti.

Come ottenere una certificazione ESG

Ottenere una certificazione ESG richiede un percorso strutturato che inizia con un’analisi dettagliata delle pratiche aziendali correnti sotto il profilo ambientale, sociale e della governance. Questa analisi consente all’azienda di identificare i punti di forza e le aree di miglioramento, definendo un piano d’azione mirato.

I successivi passaggi prevedono l’implementazione delle azioni previste dal piano, il monitoraggio continuo dei risultati e la verifica da parte di un organismo terzo indipendente. Quest’ultimo rappresenta un passaggio molto importante: solo attraverso un processo di audit esterno l’azienda può ottenere una certificazione ESG valida e riconosciuta a livello internazionale. Infine, occorre ricordare che la certificazione ESG non è un traguardo definitivo ma piuttosto un impegno continuo: per mantenerla, l’azienda dovrà dimostrare ogni anno di aver mantenuto o migliorato i propri standard ESG e di essere in un percorso di sostenibilità.

I benefici di una certificazione ESG per le aziende

La certificazione ESG offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, permette di distinguersi nel mercato e di costruire una reputazione basata su valori condivisi. Inoltre, grazie a questa certificazione le aziende possono accedere più facilmente a finanziamenti green e attrarre investitori sempre più attenti alla sostenibilità. La certificazione consente poi all’impresa di migliorare la propria gestione del rischio: prevenire problemi ambientali o sociali può infatti evitare danni alla reputazione o sanzioni legali. Non ultimo, impegnarsi in pratiche sostenibili può portare a benefici tangibili in termini di efficienza e risparmio: ad esempio, ridurre l’impatto ambientale può significare anche ridurre i costi energetici.

Chi emette le certificazioni ESG

Le certificazioni ESG sono emesse da organizzazioni indipendenti specializzate nella valutazione dei criteri ambientali, sociali e di governance. Esistono diverse agenzie a livello internazionale che offrono questo servizio, ognuna con le proprie metodologie e standard. Tra le più note ci sono il Global Reporting Initiative (GRI), la Sustainability Accounting Standards Board (SASB) e l’International Integrated Reporting Council (IIRC). Queste organizzazioni hanno definito delle linee guida e degli strumenti per aiutare le aziende a migliorare le proprie prestazioni ESG.

Il futuro delle certificazioni ESG

Il futuro delle certificazioni ESG si preannuncia ricco di opportunità. Da un lato, la crescente consapevolezza dei problemi ambientali e sociali porterà sempre più aziende a cercare di ottenere tali certificazioni, rendendo il mercato più competitivo. Dall’altro lato, è prevedibile che i criteri per ottenere una certificazione diventeranno sempre più rigorosi, in linea con le aspettative della società e gli obiettivi globali di sostenibilità. Inoltre, è probabile che si possa assistere a una maggiore standardizzazione a livello internazionale: attualmente esistono molti standard diversi per la valutazione ESG e questo può creare confusione tra le aziende e gli investitori. Infine, la tecnologia avrà un ruolo chiave nel futuro delle certificazioni ESG: strumenti come blockchain o intelligenza artificiale potrebbero essere utilizzati per migliorare l’affidabilità e l’efficienza del processo di certificazione.

Quali competenze sono necessarie per le certificazioni ESG

Per ottenere una certificazione ESG, un’azienda deve poter contare su una serie di competenze specifiche e in questo senso è sempre più importante disporre di Green Skills. In primis, è necessaria una buona conoscenza dei principi e degli standard ESG: questo richiede una formazione adeguata che può essere acquisita attraverso corsi specifici o esperienze lavorative pertinenti. Inoltre, è fondamentale avere competenze in materia di gestione del cambiamento: implementare pratiche sostenibili può infatti richiedere modifiche significative nelle operazioni aziendali. Altre competenze chiave riguardano la raccolta e l’analisi dei dati (per monitorare i progressi verso gli obiettivi ESG) e la comunicazione (per rendicontare efficacemente i risultati agli stakeholder). Infine, non vanno dimenticate le competenze legali: alcune pratiche ESG possono infatti avere implicazioni legali che è importante gestire correttamente.

Quanto possono essere onerose le certificazioni ESG

Il costo di una certificazione ESG varia notevolmente a seconda delle dimensioni dell’azienda, del settore di appartenenza, del livello di maturità ESG e dello standard scelto. Tuttavia, va considerato che l’ottenimento della certificazione comporta non solo il costo diretto dell’audit da parte dell’organismo certificatore, ma anche i costi indiretti legati alla preparazione per l’audit, all’implementazione delle azioni richieste e al mantenimento degli standard nel tempo. Un investimento, dunque, che può essere significativo ma che può portare a benefici tangibili e intangibili: dall’accesso a nuove fonti di finanziamento alla costruzione di una reputazione solida, passando per il miglioramento dell’efficienza operativa.

Le certificazioni ESG rappresentano un tema in costante evoluzione, le aziende che hanno intrapreso questo percorso hanno scelto di impegnarsi in un percorso nel quale occorre conciliare profitto ed etica. In futuro le certificazioni ESG potrebbero diventare uno standard piuttosto che un’opzione che rientra nelle modalità operative e nell’organizzazione delle aziende.

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