Intelligenza artificiale

Assolombarda presenta le linee guida per l’adozione responsabile dell’AI



Indirizzo copiato

Il documento elaborato da Assolombarda mira a orientare le imprese italiane verso un’adozione efficace e consapevole dell’intelligenza artificiale, enfatizzando le opportunità e le sfide che questa tecnologia comporta

Pubblicato il 9 lug 2024



Shutterstock_2290547767 (1)

Ad ispirare la redazione delle “Linee guida per le imprese sull’approccio all’Intelligenza Artificiale è la volontà di governare un fenomeno che sta trasformando radicalmente il panorama economico, delineando opportunità e sfide che le aziende devono affrontare per mettere a frutto la trasformazione in corso, massimizzando l’efficacia e minimizzando i rischi anche per la società. Il documento è stato recentemente presentato presso la sede di Assolombarda – l’associazione delle imprese che operano nella Città Metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza, Pavia – con l’intento di valutare e misurare l’impatto dell’AI sul tessuto imprenditoriale, proponendo un itinerario personalizzato al fine di facilitare l’adozione e l’implementazione responsabile delle nuove tecnologie.

Il potenziale trasformativo dell’AI

Le linee guida sull’AI, elaborate sotto la direzione del gruppo di lavoro “Data & Artificial Intelligence” capeggiato da Giovanni Mocchi, esplorano vari aspetti legati all’impatto dell’AI sulle imprese, come il machine learning, le reti neurali artificiali e l‘Intelligenza Artificiale Generativa, evidenziando come questi fattori possano rappresentare leve di differenziazione per la competitività delle aziende. Una sfida che, per l’Associazione, si presenta più urgente che mai. Secondo varie stime, infatti, il mercato globale dell’AI dovrebbe registrare un tasso di crescita annuo composto del +37,3% dal 2023 al 2030, raggiungendo un valore di 1.811,8 miliardi di dollari entro la fine del decennio.

Rebattoni: “governare questa opportunità, evitare di esserne spettatori”

“In un momento storico caratterizzato da un estremo dinamismo, ma anche da grandi opportunità connesse alla transizione digitale, la tecnologia si rivela un alleato cruciale per la competitività delle imprese – ha dichiarato il vicepresidente di Assolombarda con delega a Transizione digitale e Innovazione tecnologica, Stefano Rebattoni Sul tema dell’intelligenza artificiale, l’Associazione ha voluto offrire, attraverso l’opera di un working group dedicato, un contributo incentrato sul suo potenziale trasformativo. Si tratta di un documento che intende, sin da ora, aiutare le imprese a imparare come governare l’opportunità offerta dall’AI, scongiurando il rischio di diventare spettatori passivi in questa epoca di grande cambiamento. Mostrando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, oltre che le sue capacità applicative, Assolombarda intende stimolare e rafforzare ulteriormente l’adozione dell’AI da parte delle nostre aziende, soprattutto le più piccole, per guadagnare terreno verso il pieno compimento della rivoluzione digitale”.

Intelligenza Artificiale: solo il 6% delle aziende italiane la utilizza, ma il mercato cresce del 262%

L’indice Desi della Commissione europea mostra che solo il 6% delle aziende italiane utilizza sistemi di intelligenza artificiale contro una media dell’8% nell’Unione Europea. In Germania tale percentuale sale all’11%, mentre in Danimarca raggiunge il 24%. I dati del 2024 provenienti dall’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano indicano tuttavia che negli ultimi cinque anni il mercato dell’AI in Italia è cresciuto del +262%, toccando nel 2023 i 760 milioni di euro.

L’introduzione dell’AI nelle aziende può risultare complessa. Nonostante le differenze nei progetti specifici si rilevano elementi comuni utili a identificare gli ostacoli principali e le strategie per superarli quali accesso e gestione dei dati, individuazione di soluzioni efficaci e ricerca delle competenze necessarie.

Le linee guida per un’adozione efficace e consapevole dell’AI

L’avanzamento rapido dell’AI nella nostra società porta alla ribalta questioni che hanno a che fare con la sicurezza dei dati, con le violazioni della privacy e con le problematiche etiche. Eppure se consideriamo l’AI generativa essa offre notevoli potenzialità nell’innovazione creativa e nella produzione di contenuti originali. La strategia proposta da Assolombarda per un impiego efficace e consapevole è delineata nelle linee guida che suggeriscono i primi passaggi da compiere:

  1. individuare le opportunità
  2. diffondere la cultura dell’AI
  3. individuare e scegliere strumenti e competenze

Paglia: “occorre ristabilire il focus sull’etica per favorire sviluppo e inclusione”

“Dobbiamo mettere l’etica al centro. Gli algoritmi non sono mai neutrali, sono un prodotto, e fin dalla loro progettazione vanno pensati per promuovere sviluppo, non distruzione, inclusione e non discriminazione – ha commentato S.E. Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita Sul tema dell’Intelligenza Artificiale, con la ‘Rome Call for AI Ethics’, che la Pontificia Accademia per la Vita ha promosso nel 2020, la Chiesa ha indicato una strada. Ora, appunto, dobbiamo lavorare perché si realizzi quanto prima una Assemblea generale dei Governi del Pianeta per le tecnologie emergenti e convergenti, perché siano progettate per lo sviluppo, per il bene comune”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4