Il salmone costituisce una scelta alimentare sostenibile con un’impronta di carbonio molto inferiore rispetto ad altre fonti di proteine animali. Tuttavia, il trasporto aereo di merci è uno dei principali responsabili delle emissioni globali di CO2 e gran parte del salmone fresco d’allevamento viene esportato proprio per via aerea nei mercati globali. Un recente rapporto (2020) dell’organizzazione di ricerca indipendente norvegese SINTEF, mostra che il trasporto aereo di merci produce una quantità 50 volte superiore di CO2 rispetto al trasporto marittimo transoceanico (a seconda del tipo di volo e della distanza) .
Ecco perché Hiddenfjord, allevatore di salmoni delle Isole Faroe nell’Atlantico settentrionale, ha deciso di sospendere tutte le spedizioni aeree dal 10 ottobre 2020. Una scelta che ha permesso di conseguire una riduzione delle emissioni di CO2 del 94%. In questo modo, Hiddenfjord assume un impegno rilevante nel settore dell’acquacoltura, in termini di dimensione e portata, contribuendo alla realizzazione dell’obiettivo n.13 delle Nazioni Unite che invita ad agire per combattere il cambiamento climatico.
Atli Gregersen, amministratore delegato e titolare dell’azienda, commenta “È stata una decisione difficile da prendere poiché sappiamo che può comportare una diminuzione dei prezzi e un rischio più elevato a causa della ridotta flessibilità nel raggiungere mercati distanti. Ma dal punto di vista etico, è la decisione giusta. Per essere un’azienda autenticamente sostenibile, dobbiamo agire in modo responsabile”.
Un prodotto sano e di qualità, ma anche eco-sostenibile
Sebbene all’inizio alcuni dei clienti nei mercati d’oltremare fossero scettici, l’azienda ha dimostrato la capacità di mantenere la stessa qualità, anche quando il salmone viene spedito in barca verso destinazioni oltremare. Addirittura, come aggiunge Óli Hansen, Direttore commerciale di Hiddenfjord “si è riscontrato un discreto incremento delle vendite e l’interesse forte che il prodotto suscita nei confronti di nuovi clienti che si concentrano sulla sostenibilità”.
L’alta qualità del salmone è da attribuire, oltre all’ambiente favorevole delle Isole Faroe, patria naturale del salmone atlantico per le temperature marine sempre stabili e un regime specifico di luce naturale diurna; all’allevamento allo stato brado in centri di sperimentazione caratterizzati da onde alte e forti correnti capaci di fornire le condizioni di vita naturale adatte al salmone atlantico, prevenendo al tempo stesso l’inquinamento dei fondali marini; e poi all’uso di un concetto esclusivo di pesca antistress che sfrutta l’istinto naturale del salmone per nuotare controcorrente per guidarlo dai recinti in mare aperto al bacino di raccolta.