Con oltre il 58% dei fornitori strategici che possiede già un rating di sostenibilità e con l’obiettivo di raggiungere il 75% entro il 2025 Acea procede nel suo percorso di sviluppo sostenibile. In particolare, in questa raodmap la valutazione della sostenibilità dei fornitori è gestita da EcoVadis e, coerentemente con la propria strategia focalizzata sulla capacità di generare valore per tutti gli stakeholder, l’Azienda Comunale Energia e Ambiente punta a integrare gli obiettivi commerciali e finanziari con i criteri ESG.
Gestire la sostenibilità con la catena di fornitura
La rete dei fornitori dell’azienda arriva a 640 realtà, che rappresentano più del 58% dell’ordine annuo (equivalente a oltre 1,5 miliardi di Euro) e sono valutati in termini ESG da EcoVadis. Nel complesso i fornitori hanno ottenuto un punteggio medio di 62 punti su 100, cinque punti superiori alla media del settore Utilities. Sulla base di questo risultato ACEA si è posta l’obiettivo, entro il 2025, di raggiungere il 75% della propria catena di fornitura con l’intento di continuare a monitorarne le performance in termini ambientali e sociali, di buone pratiche di governance e di ottimizzazione nella gestione degli impatti ambientali, etico-sociali ed economico-finanziari.
I fornitori che aderiscono al programma di rating EcoVadis sono esaminati e valutati sulla base di 21 criteri CSR nell’ambito dell’etica, dell’ambiente, dei diritti umani e del green procurement. Si tratta nello specifico di criteri che contano su standard internazionali di responsabilità sociale d’impresa come i principi del Global Compact, le convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), gli standard GRI Global Reporting Initiative, ISO 26000 e i principi del CERES (Coalition for Environmentally Responsible Economy).