Si svolgerà il 9 giugno la “president’s chat” della Banca di sviluppo dei Caraibi (Cdb), che vedrà attorno allo stesso tavolo il presidente della Banca Europea degli investimenti, Werner Hoyer, insieme al presidente della Cdb Hyginus “Gene” Leon, il presidente della Banca africana di sviluppo (Afdb) Akinwumi A. Adesina e Mauricio Claver-Carone, presidente della Banca interamericana di sviluppo. Il tema della discussione, s legge su Esg Data, sarà “i finanziamenti innovativi per lo sviluppo sostenibile: cosa possono fare le Mdb?”.
“Il raggiungimento degli Sdg richiederà un approccio innovativo al finanziamento e le MDB devono assumere un ruolo guida nella creazione di partenariati regionali e internazionali per mobilitare i finanziamenti del settore privato – afferma Gene Leon – a favore di iniziative che favoriscano lo sviluppo sostenibile, al fine di ottenere il miglior futuro per i Paesi e le persone che serviamo. Attendo con ansia lo scambio con i miei colleghi Presidenti e la collaborazione continua per passare dal dialogo all’azione”.
“La Banca europea per gli investimenti – aggiunge Werner Hoyer – pone una forte enfasi sulla collaborazione ed è attraverso i nostri partenariati con le MDB e altre istituzioni che siamo stati in grado di sostenere gli investimenti per l’adattamento nei Paesi più colpiti dal cambiamento climatico. Questa discussione tra i responsabili delle MDB ci darà l’opportunità di condividere con le parti interessate dei Caraibi e della più ampia comunità internazionale il modo in cui ciascuna istituzione sta affrontando le attuali sfide comuni, in modo da poter tracciare la strada per una collaborazione ancora più profonda in futuro”.
Iren-Cdp: sottoscritta una linea di credito sustainability linked da 150 milioni
Una nuova linea di credito term loan da 150 milioni e una durata bullet di sei anni collegata al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del gruppo. A sottoscriverla con Cassa depositi e prestiti è Iren, che in questo modo si prepara a sostenere il proprio piano di investimenti della strategia al 2030, che puntano alla riduzione delle emissioni climalteranti, alla crescita nella produzione di energie rinnovabili e all’uso razionale delle risorse idriche. La nuova iniezione di liquidità servirà anche a consolidare l’integrazione degli obiettivi di sostenibilità all’interno della strategia complessiva di business.
Terna, via al buy-back da 10 milioni “Esg-linked”
E’ stato avviato il 27 maggio il programma di acquisto di azioni proprie per Terna: l’esborso massimo fissato è di 10 milioni di euro, per un massimo di 1,95 milioni di azioni odrinarie della società. Ad autorizzare l’operazione era stata l’assemblea degli azionisti che si è svolta il 29 aprile. L’operazione si concluderà entro il 27 giugno. Il programma è a servizio del Piano Performance Share 2022-2026 destinato al management di Terna e/o di società da questa controllate, e prevede un meccanismo di premio/penalità legato al raggiungimento di specifici obiettivi ESG da parte della società.
Nzam: negli Usa 16 trilioni di dollari gestiti per raggiungere l’azzeramento delle emissioni
Negli Stati Uniti circa 16 trilioni di dollari – sui 42 totali nelle mani dei gestori patrimoniali che hanno fissato gli obiettivi fino ad oggi – sono gestiti in linea con il raggiungimento dell’azzeramento delle emissioni entro il 2050 o prima, e soggetti a obiettivi coerenti con una quota equa della riduzione del 50% delle emissioni globali entro il 2030. A evidenziarlo sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto di divulgazione degli obiettivi dell’iniziativa Net Zero Asset Managers (Nzam).