TRANSIZIONE ENERGETICA

Decarbonizzazione nei Paesi in via di sviluppo, 500 milioni per il Clima entro il 2027



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Istituita presso il Centro UNDP di Roma, la piattaforma “Pista” opererà a livello globale per sostenere investimenti e offrire assistenza tecnica nei Paesi in via di sviluppo rivolti alla decarbonizzazione e alla transizione

Pubblicato il 2 ago 2024



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È stata lanciata “Pista”, la Piattaforma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano dedicata al sostegno agli investimenti e all’assistenza tecnica nei Paesi in via di sviluppo rivolti alla decarbonizzazione e alla transizione energetica. L’obiettivo principale è quello di incentivare iniziative che possano avere un impatto significativo e strategico per i governi locali, con l’ambizione di mobilitare 500 milioni di euro in Finanza per il Clima entro il 2027.

La piattaforma è stata creata dal Centro UNDP (United Nation Development Programme) di Roma per il Clima e l’Energia e opererà su scala globale, ponendo particolare attenzione all’Africa e ai Paesi inclusi nel Piano Mattei.

Per un partenariato equo con l’Africa

“Con questo strumento, il MASE potrà contribuire in modo sostanziale alla strategia italiana di consolidare un partenariato giusto e una collaborazione alla pari con l’Africa, in pieno allineamento con la visione del Piano Mattei” ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto “In questo modo – ha aggiunto – saremo in grado di coniugare le necessarie sinergie tra le risorse della cooperazione bilaterale del Ministero e l’attrazione di investimenti pubblico-privati, nei settori legati all’ambiente, al clima e all’energia, in particolare nell’area africana”.

UNDP lancia il primo bando

Il primo passo verso l’attuazione della Piattaforma è rappresentato da un bando inaugurale promosso dall’UNDP, volto a selezionare grandi progettualità che supportino le economie emergenti nella loro transizione verso sistemi più sostenibili e resistenti al cambiamento climatico. Queste iniziative beneficeranno non solo di assistenza tecnica ma anche di supporto nella raccolta dei finanziamenti necessari sia da fondi nazionali che internazionali, principalmente attraverso il Fondo Italiano per il Clima.

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