La finanza rigenerativa, il nuovo paradigma economico che opera per contrastare gli effetti del cambiamento climatico avvalendosi di blockchain e web3, vale già un trilione di dollari. La stima arriva da un’analisi Celo, l’ecosistema blockchain che promuove le criptovalute come strumento di inclusione finanziaria e che da tempo è impegnato in un percorso attivo per bilanciare l’impronta ambientale delle attività umane attraverso un uso consapevole e innovativo di nft e blockchain.
“Le compensazioni di carbonio, punta di diamante della ReFi, rappresentano già un mercato da miliardi di dollari – spiega il fondatore di Celo Rene Reinsberg – e secondo le nostre stime la domanda di compensazioni di carbonio aumenterà da 1,7 miliardi di tonnellate, che è la domanda cumulativa degli ultimi 16 anni, a un valore compreso tra 1,1 miliardi e 3,6 miliardi di tonnellate all’anno entro il 2050: a prezzi correnti, ciò equivale a decine di miliardi di dollari”.
“Quando abbiamo lanciato Celo, da subito la nostra community ha cercato di portare le risorse naturali sulla nostra blockchain”, racconta Reinsberg. Nasce così il Celo Climate Collective, l’organizzazione di Celo contro gli effetti dei cambiamenti climatici che, nell’ultimo anno, ha visto l’ingresso di numerosi partner tecnologici, da Toucan e Moss, player che tokenizzano i crediti di carbonio, a Flow Carbo, società che fornisce “climate solution” usando la blockchain.
Nuovo eco-token in arrivo
Ma non solo crediti di carbonio. Oggi Celo annuncia un nuovo traguardo per la sua organizzazione, il lancio di un nuovo social token in collaborazione con Bye Bye Plastic, la fondazione della dj e attivista Blond:Ish che opera per rimuovere la plastica monouso nell’industria musicale, e con la piattaforma di token a responsabilità sociale Socialstack. Il nuovo eco-token si chiama $BYEBYE e sarà lanciato sul mercato questa estate. Celo Connect, Bye Bye Plastic e Socialstack parteciperanno alla prima grande campagna “Impact To Earn” investendo 75mila dollari in iniziative di sensibilizzazione, compresi 25mila dollari di ricompense messi a disposizione da Celo.
“L’economia circolare deve ancora emergere come un gioco emozionante nella nostra vita quotidiana se vogliamo vincere la marea del cambiamento climatico”, spiega la musicista Blond:Ish. “Con un token che premia le azioni ambientali, non stiamo solo gamificando, ma anche cambiando in modo semplice la cultura che ci porterà verso un un mondo senza plastica”.
“È fantastico vedere Socialstack lanciare i primi casi d’uso sociale del web3 grazie al protocollo di Celo”, dice Rene Reinsberg, Presidente della Fondazione Celo. “Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di creare una blockchain e un ecosistema veramente mission-first”.
“Invertire il cambiamento climatico è un’azione che si adatta ai principi del web3”, dice Craig Wilson, CEO dell’organizzazione Celo Climate Collective. “Il clima è un problema di massa, e il web3 è uno strumento di massa. Siamo entusiasti di sostenere Bye Bye Plastic nell’attivare la comunità musicale verso pratiche rigenerative”.
Sognato e guidato da Vivie-Ann aka Blond:Ish come un movimento di base, Bye Bye Plastic è ora un team di 8 guerrieri ecologici in pista per eliminare la plastica monouso nell’industria musicale. Bye Bye Plastic ha ispirato migliaia di DJ e promotori di eventi a sostenere l’iniziativa dal lancio nel 2018, attraverso il movimento #PlasticFreeParty e gli Eco Riders. Sono diventati ufficialmente una fondazione nel gennaio 2020 e hanno collaborato, anche come consulenti, con giganti del settore come International Music Summit & SXM Festival.
I protagonisti
Socialstack è una piattaforma di social token che permette ai leader e ai membri della comunità di co-creare facilmente valore, mentre si realizzano missioni d’impatto. È code-free e carbon negative. Guida il cambiamento culturale attraverso web3 per creare e sostenere le valute impact-driven che catalizzano soluzioni dalla base per risolvere le più grandi sfide della società.
Lanciato nell’ottobre 2021, il Climate Collective è iniziato come uno sforzo guidato dalla comunità di Celo per combattere il cambiamento climatico attraverso la tokenizzazione delle foreste pluviali e di altre risorse legate al carbonio per attivare stablecoin ancorati al capitale naturale su Celo. Il Collettivo ha istituito una comunità di aziende, organizzazioni, consulenti e sostenitori che lavorano all’intersezione del web3 e dell’azione climatica.
Celo è una blockchain carbon negative. Ha iniziato nel 2020 con l’intenzione di diventare la prima piattaforma carbon neutral attraverso compensazioni giornaliere tramite il protocollo di rete, rendendo le risorse operative che alimentano la piattaforma Celo carbon negative fin dall’inizio. Ad oggi, Celo ha compensato 2.285 tonnellate di carbonio attraverso il suo lavoro con Project Wren. Equivale alla CO2 assorbita da 320mila pini in un anno. In base alle stime di Wren, è abbastanza per rendere Celo 8 volte carbonio negativo rispetto all’impronta della rete nel suo complesso.