In una nota dell’istituto (accessibile qui, n.d.r.) la Presidente della BCE, Christine Lagarde aveva sottolineato che “l’aumento delle temperature e il degrado del capitale naturale stanno imponendo un cambiamento nella nostra economia e nel nostro sistema finanziario… Ampliando e intensificando i nostri sforzi possiamo comprendere meglio le implicazioni di questi cambiamenti e contribuire a sostenere la stabilità e supportare la transizione verde dell’economia e del sistema finanziario”.
A questo scopo è stata presa la decisione di intensificare gli sforzi su tre aree chiave anche a seguito della revisione delle azioni climatiche dell’istituto in funzione del lavoro svolto grazie all’agenda climatica 2022 della BCE.
I tre punti chiave sui quali si concentrano le attività sono:
- l’impatto e i rischi della transizione verso un’economia verde, con una speciale attenzione ai temi dei costi della transizione e alle corrispondenti necessità di investimento;
- l’aumento dell’impatto fisico dei cambiamenti climatici e in particolare come le misure per l’adattamento al climate change possono influenzare l’economia;
- i rischi derivanti dalla perdita e degrado della natura, ovvero come questa tipologia di rischi interagiscono con quelli legati al clima e come questi fattori possono poi influenzare il lavoro della BCE attraverso il loro impatto sull’economia e sul sistema finanziario.
Banking e cambiamenti climatici: il tema dei nuovi rischi
Più in dettaglio sui temi della transizione verso un’economia verde, la BCE intende lavorare sugli effetti del finanziamento della transizione, sui piani di transizione e su come le green transition influiscono su aspetti come lavoro, produttività e crescita. Si tratta di temi di impatto che sono destinati a cambiare profondamente il quadro di modellazione macroeconomica della BCE.
In relazione all’aumento dell’impatto fisico dei cambiamenti climatici, l’attenzione riguarda l’analisi delle conseguenze degli eventi meteorologici estremi sull’inflazione e sul sistema finanziario. A questo aspetto si deve aggiungere una analisi di come questo processo può essere integrato negli scenari climatici e nelle previsioni macroeconomiche.
Relativamente al terzo punto ovvero alla perdita e degrado della natura, qui la BCE intende analizzare il legame sempre più stretto tra le implicazioni economiche e finanziarie e l’evoluzione degli ecosistemi naturali.
L’attenzione su queste tre aree di focus si affianca alle altre azioni BCE in particolare in relazione alla politica monetaria e alla supervisione bancaria. In questo senso è previsto un miglioramento degli indicatori climatici, una crescita di attenzione a livello di monitoraggio dei rischi e all’intensificazione delle attività di divulgazione dei risultati.