Una giornata di dibattito tra istituzioni nazionali e internazionali e i principali player del mercato telco per analizzare la situazione e delineare le prospettive future. Torna il 26 giugno a Roma Eventi Piazza di Spagna (e in diretta streaming per chi non potrà essere presente di persona) l’appuntamento con l’edizione 2024 di Telco per l’Italia, l’evento di CorCom e Gruppo Digital360 che sarà focalizzato sui principali temi all’ordine del giorno nel campo delle telecomunicazioni: efficientare le reti per abbattere costi e tornare a generare ricavi, spingere sui servizi innovativi, in particolare sul fronte B2B, per accelerare la roadmap nazionale della trasformazione digitale e aumentare le attivazioni ultrabroadband in fibra e 5G (Qui l’agenda nel dettaglio).
Fibra ottica, take up a rilento
Il contesto attuale nel mercato delle telecomunicazioni si contraddistingue per il divario tra la copertura della fibra ottica, che è sempre più pervasiva su tutto il territorio nazionale, e le percentuali di adozione della tecnologia, che invece non stanno al passo. Lo scenario, quindi, mette in evidenza il problema del take up insieme a quello di una roadmap 5G che procede a rilento, frenata anche dalle resistenze di molte amministrazioni locali.
La disruption dell’intelligenza artificiale
Nel mondo delle Tlc l’intelligenza artificiale è ormai considerata una tecnologia che ha grandi potenzialità per contribuire al miglioramento dell’orchestrazione dei network e della gestione del traffico dati, oltre che per l’ecosostenibilità. L’AI può poi essere decisiva per l’abbattimento dei costi, ad esempio nel campo delle operations e della manutenzione, e per mettere a punto nuovi servizi grazie all’analisi dei dati.
Le tecnologie in crescita
A crescere di più tra le tecnologie utilizzate nel campo delle telecomunicazioni sono il cloud, la cybersecurity el’Internet of Things. Una crescita destinata a proseguire anche in futuro, soprattutto se si considerano le potenzialità che potrebbero arrivare dal mercato delel piccole e medie imprese.
Il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo
Il nostro Pese può rappresentare un vero e proprio hub intercontinentale per lo sviluppo delle telecomunicazioni nell’area del Mediterraneo, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo. Anche con questa prospettiva si spiegano gli investimenti in aumento di telco e big tech per le infrastrutture sottomarine e nel campo della banda ultralarga via satellite, tecnologia che potrebbe dimostrarsi decisiva per chiudere definitivamente il digital divide nazionale.
Il “modello Italia” fa scuola in Europa
“Lo scenario è profondamente cambiato in pochi mesi: l’operazione Netco di Tim e la fusione Fastweb-Vodafone hanno sparigliato le carte e il “modello Italia” sta riscuotendo consensi oltreconfine con operazioni analoghe che puntano a un nuovo equilibrio nelle telecomunicazioni – afferma Mila Fiordalisi, direttrice di CorCom – Sul tavolo della ‘nuova’ Europa dossier fondamentali a partire dalla disponibilità di fondi dedicati a spingere la roadmap infrastrutturale. Determinante poi la trasformazione e l’evoluzione di tutta la filiera per accelerare sui servizi innovativi”.