La sostenibilità è diventata un prerequisito fondamentale per il successo e la sopravvivenza delle imprese. Le aziende oggi sono considerate forti e promettenti se operano nel rispetto dell’ambiente e delle persone. La necessità di accelerare la transizione verso un modello aziendale che si ispira allo sviluppo sostenibile, più adatto ad affrontare rischi come quelli legati al cambiamento climatico e ai conflitti su scala globale, ha portato le aziende ad adottare diffusamente i criteri ESG che, accanto agli obiettivi finanziari, consentono di valutare in toto le performance societarie. Scelta che deriva dalla necessità di affrontare le crescenti pressioni da parte di banche, clienti e fornitori per dimostrare il proprio impegno verso pratiche sostenibili, responsabilità che non si ferma ai cancelli dell’azienda, ma deve riguardare anche i propri fornitori e quindi, deve interessare le filiere nel complesso, da monte a valle e caratterizzare il purpose dell’azienda.
Del resto, l’obbligo di redigere il bilancio di sostenibilità – che è stato introdotto nel 2014 con la Non-Financial Reporting Directive o NFRD – con la Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD, verrà esteso progressivamente a un numero più ampio di realtà europee e italiane, sollecitando ancor di più le imprese a “muoversi in fretta” per adeguarsi ad elevati standard di sostenibilità. Sono molte però le aziende che scelgono volontariamente di redigere il report di sostenibilità anche su base volontaria. La ragione è da ricondurre alla possibilità che deriva dalla produzione di questo documento e che consiste nel presentare a investitori, consumatori e altre parti interessate una rendicontazione puntuale e trasparente dei propri obiettivi, dei propri sforzi e dei risultati raggiunti in ambito sociale, ambientale e di governance.
Un modo di operare che sarà sempre più diffuso e tenderà ad emarginare le aziende che non stanno al passo. Infatti, questa evoluzione non riguarda solo le grandi aziende, ma anche le micro e piccole imprese che, per rimanere al passo con le richieste del mercato, devono inevitabilmente affidarsi a soluzioni innovative. In risposta a questa esigenza, The Good In Town ha realizzato il “PMI SMART KIT“, un servizio progettato appositamente per aiutare le piccole e medie imprese ad affrontare le richieste di sostenibilità da parte di banche, clienti, fornitori.
Cosa offre il PMI Smart Kit
Il PMI SMART KIT offre un supporto mirato alle micro e piccole imprese che desiderano intraprendere il percorso verso la sostenibilità. Con servizi come Sustainability Management, ESG Smart Assessment, Formazione SOS sostenibilità, Accompagnamento ai questionari ESG e Smart roadmap sostenibilità, il kit offre un pacchetto completo di strumenti per affrontare le richieste di banche, clienti e fornitori.
Si tratta dunque di una consulenza qualificata indirizzata ad integrare i principi della sostenibilità nel business che, partendo da una valutazione della posizione ESG attuale, aiuta ad identificare le aree di miglioramento e a definire una roadmap chiara e personalizzata per migliorare e tenere traccia dei progressi. Oltre a ciò, il PMI SMART KIT offre programmi formativi per dotare le aziende delle competenze necessarie (dette anche Green Skill) per gestire la sostenibilità in modo efficace, oltre che supporto attivo nel compilare i questionari ESG, sostenendo le imprese nel rispondere in modo efficace alle richieste dei loro stakeholder.
Il kit si avvale di una metodologia LAB che include un primo check-up dell’azienda, finalizzato a muovere i primi passi per integrare i principi della sostenibilità e acquisire know-how sufficiente per valutare i passi successivi. Il punto di forza è il team interdisciplinare capace di individuare e valorizzare gli aspetti di sostenibilità che già sono presenti nell’ azienda in modo destrutturato. Un altro aspetto molto importante è quello che riguarda le competenze che, spaziando dalla sostenibilità al business, dalla innovazione alla comunicazione, permettono di adottare un approccio olistico e creativo alla produzione sostenibile e alla sostenibilità aziendale.